Non si smetteva finché l’ultima tessera non andava al suo posto e, come d’incanto, l’immagine si svelava in tutta la sua bellezza, facendoci apprezzare tutti i particolari, e gratificandoci delle ore trascorse a romperci la testa per trovare l’incastro giusto. Un puzzle assomiglia un poco alla nostra vita, un pezzetto per volta racconta di istanti e ricordi, emozioni e delusioni, ma alla fine ci si riscatta e il risultato ci consola, facendoci dimenticare errori e omissioni.
Un puzzle è condivisione, serate trascorse nel calore del focolare, con gli amici o i genitori, e c’era sempre qualcuno con l’occhio lungo che riusciva a completare quel pezzetto di montagna che non “girava” o la foresta dei panda, con il bambù che non si componeva mai nel verso giusto. Quattro tocchi, e il mondo cambiava sotto i nostri occhi, rivelando di colpo la magia del paesaggio, il valore del dettaglio, svelando in noi il desiderio di essere là, in quei paesi lontani, a godere dal vero del mare trasparente o della fioritura dei rododendri nelle Alpi.
Ma la natura e la storia le abbiamo anche noi, a due passi da casa, e la Ravensburger, la più prestigiosa casa di produzione di puzzle in Europa, se n’è accorta, così, grazie a uno scatto da fiaba del fotografo varesino Daniele Venegoni, ci ha regalato un rompicapo sfizioso, il Sacro Monte fatto a pezzettini, con tanto di neve e luci accese, un presepe reale che fa tanto Natale e voglia di stare davanti al camino con il vin brulé e i dolcetti alle spezie.
Un angolo di Varese che va in giro per il mondo, assieme al lago di Braies in Trentino -dove è stata girata la fiction “Un passo dal cielo”, con Terence Hill, record di audience- e alla Val Malenco, protagoniste degli splendidi puzzle Ravensburger, facilmente reperibili anche nei supermarket della catena Tigros.
Davanti alla Via Sacra e al campanile di Santa Maria del Monte da comporre in mille pezzi, ritorniamo bambini e vorremmo finire al più presto per poi tenere il puzzle incorniciato in cameretta, per poi andare a vedere dal vero se i dettagli della fotografia corrispondono alla realtà.
Chissà se per le feste rivedremo la neve anche a basse quote, l’atmosfera potrebbe essere quella giusta per incominciare il lavoro che, come tutti i rompicapo, mette alla prova la pazienza e il self control, ma anche il gusto per la sfida e incentiva la curiosità di vedere il “prodotto finito”.
Con l’augurio che la ditta tedesca faccia un pensierino anche ad altre bellezze locali, il lago di Varese, Santa Caterina del Sasso, o magari gli stessi Giardini Estensi. Oppure, la meravigliosa veduta dal Rosa, del Campo dei Fiori e del lago che chi arriva da Milano può godere dall’autostrada poco prima dell’ingresso in città. Ma andiamo avanti… un pezzettino alla volta!