«Sulla violazione dei divieti di “Comunicazione istituzionale” da parte dell'ex sindaco Leorato, alla fine Roma ci ha dato pienamente ragione». Con queste parole il gruppo consiliare di minoranza "Vergiate 2030" rappresentato in consiglio comunale dal capogruppo Romano Balzarini, commenta, in un comunicato, la Delibera n. 325/21 il 21 ottobre sul sito dell'AGCOM, ovvero l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
«Il Comune di Vergiate prontamente, molto sinteticamente - prosegue la nota - ha pubblicato sulla home page del sito istituzionale la segnalazione della violazione dell'art. 9 della Legge 22 febbraio 2000 n° 28. Ricordiamo che l'ex sindaco Leorato aveva già provveduto spontaneamente, dopo la prima istruttoria regionale del CORECOM a Milano, a rimuovere dal proprio profilo Facebook i post da noi ritenuti scorretti, che erano secondo noi un vantaggio inopportuno solo per la lista Uniti per Vergiate (per dirla tutta lo avevamo anche informalmente avvertito prima senza essere ascoltati)».
«Il Comune ha anche provato a controbattere formalmente al Corecom - prosegue Vergiate 2030 - finalmente sarà chiaro a tutti a Vergiate (e anche a livello nazionale, dato che siamo sulla home page di AGCOM) chi ha avuto ragione e chi no: noi, basta con le frottole. Ci aspetteremmo ora delle pubbliche scuse (ma supponiamo che mai arriveranno)».
La lista promette che continuerà a fare «un'opposizione corretta ma ferma, grazie alla fiducia di quasi l'11% dell'elettorato di Vergiate che ci ha permesso di eleggere in consiglio comunale Romano Balzarini. E' finita l'epoca di genuflessi. Non mancheremo di segnalare i guai del paese, come abbiamo già fatto con una prima “interpellanza” inviata giusto il 21 ottobre per una segnalazione di genitori arrabbiati giustamente per una incomprensibile lentezza del Comune su una banale manutenzione ordinaria in un'aula delle scuole elementari di Vergiate».
«Sosterremo l'amministrazione comunale quando sarà nell'interesse del paese - conclude il comunicato di Vergiate 2030 - come abbiamo già fatto per la vicenda dell'ospedale di Somma Lombardo. Ci aspettano 5 anni di impegno serio e costante, per il quale contiamo anche sulla collaborazione di tutta la restante opposizione».



