Il neo riconfermato sindaco Davide Galimberti ha incontrato questa sera lo sfidante Matteo Bianchi nell’ambito dei confronti annunciati con tutte le forze politiche e civiche che hanno preso parte a questa tornata elettorale «nel segno del massimo dialogo per le sfide che ci attendono nei prossimi anni», ha detto Galimberti.
Le premesse quindi, per aprire anche all’opposizione il governo della città, ci sono tutte. «Bisogna vedere se poi questa collaborazione si concretizzerà – dice Matteo Bianchi al termine dell’incontro – Noi ovviamente apprezziamo il gesto e abbiamo posto l’attenzione su alcuni temi che riteniamo prioritari». Il centrodestra ha proposto «un lavoro attento sul bilancio, da fare prima della sua approvazione, per intervenire sulla fiscalità comunale - spiega - Abbiamo poi chiesto conto di come siano stati gestiti i contributi di natura sociale. E sul tema educativo abbiamo chiesto che la convenzione con le scuole paritarie, che scadrà nel 2022, venga migliorata».
Poi c’è il tema delle Olimpiadi Milano - Cortina 2026, «e l’impegno chiesto è perché Varese diventi un hub olimpico», e quello dei fondi in arrivo dal Pnrr, «a cui dovrebbe essere dedicata un’apposita commissione». Il tema della cultura, «per cui abbiamo chiesto al sindaco un ripensamento sulla scelta di mandare in pensione l’Apollonio. Avendo poi i varesini preferito la destinazione culturale dell’ex Caserma, è fondamentale trovare una soluzione legata ai problemi di sicurezza che ci sono e continueranno ad insistere su quell’area».
Infine Bianchi ha ribadito la richiesta di poter scegliere il presidente del consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione: «Sarebbe il vero segnale di apertura, memore anche di quanto accaduto cinque anni fa con la scelta di Stefano Malerba, che era appunto all’opposizione – conclude – Non mi sono ancora confrontato con gli alleati, ma mi piacerebbe che a ricoprire il ruolo fosse una donna».




