Appuntamento alle 15.30 in piazza Podestà “per dare segno di solidarietà e partecipazione alla protesta per i diritti umani di Trieste – diceva il volantino - Siederemo per terra, se possibile con un indumento bianco sopra agli abiti. Esporremo uno striscione e, se saremo tanti, potremo decidere insieme di fare un cerchio, una spirale o cantare. Importante sapere che il flash mob, per una questione di autorizzazioni e ordine pubblico, può durare solo qualche minuto, ma potremmo decidere di ripeterlo in altre piazze e renderlo pacificamente e ordinatamente itinerante”.
E così è stato, anche se le cinquanta persone che avevano previsto di coinvolgere gli organizzatori, il gruppo “Soprattutto Liberi”, si è trasformato in un lungo corteo di 600 persone che ha sfilato per il centro di Varese, fino ai Giardini Estensi.
Al grido di “Libertà”, i manifestanti hanno attraversato via Marcobi, via Sacco, per poi disporsi in cerchio intorno alla fontana dei giardini pubblici. Hanno fatto l’Om ed esposto i loro cartelli in solidarietà a Trieste. Un corteo e una manifestazione ordinata, a cui hanno preso parte anche i bambini. “Siamo un gruppo di liberi cittadini che si sono uniti perché sono molte le domande senza risposta che ci accomunano – dicono di loro - Un'unica bandiera, un'unica Nazione, una sola Libertà senza compromessi”.