Una replica punto per punto quella di Aler che replica al Codacons Lombardia che aveva dato voce agli inquilini di un condominio delle case popolari di Besozzo, i quali avevano denunciato seri rischi per l'incolumità delle famiglie in caso di incendio (LEGGI QUI).
«Con riferimento alle presunte inadempienze in merito alle misure di sicurezza antincendio nei fabbricati di Besozzo in via Pergolesi 30 si evidenzia quanto segue - si legge nel comunicato di Aler - a fronte della segnalazione di mal funzionamento dello sblocco del portone di ingresso delle parti comuni, Aler ha immediatamente inviato una squadra di elettricisti che, dopo verifiche alla presenza di alcuni utenti, non ha riscontrato anomalie o disservizi all’impianto elettrico del portone che veniva più volte azionato con esito positivo, procedendo quindi con la verifica dello sgancio del portone da un alloggio, anch’essa con esito positivo».
«Anche la serratura risulta funzionante - prosegue la nota - per quanto attiene il Certificato Prevenzione Incendi (CPI) il fabbricato ne risulta soggetto solo per la presenza della centrale termica centralizzata. Per quanto attiene, invece, le zone adibite ad autorimesse, essendo le stesse poste fuori terra ne sono escluse».
«L’installazione del maniglione antipanico sul portone di ingresso, infine, non risulta obbligatoria per la normativa vigente, tuttavia, trattandosi di opera migliorativa, potrà essere installato qualora pervenga richiesta da parte della maggioranza degli inquilini con successivo riaddebito delle spese» conclude l'Aler.




