Un incontro conoscitivo tra il candidato sindaco del centrodestra, Matteo Bianchi, e i commercianti del Sacro Monte in cui sono emersi tutti i limiti del borgo e del patrimonio dell’Unesco. A cominciare dall’accessibilità: manca un parcheggio e mezzi alternativi per raggiungere le cappelle.
«La difficoltà di accesso al Sacro Monte è innegabile. Continuare a nascondere la sabbia sotto il tappeto non fa bene a nessuno – ha detto Bianchi – So che tra commercianti e residenti ci sono visioni diverse sull’opportunità di aprire al turismo, ma non è non affrontando il problema che lo si risolve. Nemmeno io ho una soluzione a portata di mano, ci sono esperti da interpellare che ci possono proporre diversi interventi e sono sicuro che si troverà la giusta soluzione di compromesso. L’importante è affrontare la questione».
I problemi dei commercianti sono però anche altri e sono legati alla scarsa manutenzione del borgo: «Dalla pulizia dei tombini che non viene fatta da cinque anni, alle luci che non illuminano, ai cestini dell’immondizia che non vengono svuotati fino al verde, dalle piante alle erbacce che cresce sregolato. Le nostre segnalazioni cadono nel vuoto».
A questo proposito Bianchi ha annunciato l’introduzione di funzionari comunali che si occuperanno specificatamente dei rioni. «Voi avreste un impiegato comunale di riferimento a cui segnalare tutte le problematiche: si tratta di un collegamento diretto con l’amministrazione senza passare dal consiglio di quartiere che purtroppo, così come strutturato, non serve a nulla. E’ un soggetto intermedio che non ha quindi alcun potere decisionale, d’intervento e tanto meno un budget da poter investire».