Economia - 15 settembre 2021, 18:11

Ascom si rivolge ai candidati sindaco: «Un patto in otto punti per una collaborazione finalizzata al rilancio dell’economia della nostra cittàı

Ascom si rivolge ai candidati sindaco: «Un patto in otto punti per una collaborazione finalizzata al rilancio dell’economia della nostra cittàı

Riceviamo e pubblichiamo l'appello di Ascom ai candidati sindaco di Varese alle prossime elezioni amministrative con la proposta di un patto in otto punti per una collaborazione finalizzata al rilancio dell’economia della nostra città. Sono otto i punti inseriti nel documento, ognuno dei quali con specifici riferimenti a Varese: decoro urbano; viabilità; accessibilità al centro storico; sosta e parcheggi; sicurezza; pianificazione e rigenerazione urbana, pluralità distributiva; tasse, tariffe e imposte; turismo, cultura e sport. A tutti i candidati viene chiesto di sottoscrivere il patto con l'obiettivo di raggiungere assieme il rilancio di Varese.

«Confcommercio Ascom Varese, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 3-4 ottobre, si rivolge ai candidati sindaco della nostra città. Sottoponiamo a tutti i rappresentanti scesi in campo un documento in otto punti, suddiviso per settori: decoro urbano; viabilità; accessibilità al centro storico; sosta e parcheggi; sicurezza; pianificazione e rigenerazione urbana, pluralità distributiva; tasse, tariffe e imposte; turismo, cultura e sport.

Il filo conduttore è da parte della nostra associazione la disponibilità alla collaborazione, finalizzata ad avere un contesto urbano che in tutte le sue componenti possa agevolare la ripresa e la riaffermazione del commercio. Bisogna a questo scopo mantenere alta l’attrattività di una città per favorire l’afflusso di visitatori-consumatori e la propensione all’apertura di nuovi esercizi di vicinato.

Del resto, la storia ci insegna e ci ha insegnato che i luoghi del commercio sono centrali e indispensabili alla vita di ogni città. Il negozio di vicinato, ad esempio, ha una importante incidenza di carattere urbanistico proprio a causa dell’importanza del servizio che offre al cittadino e delle relazioni che instaura con le altre funzioni urbane.

Ancora oggi la struttura commerciale costituisce l’armatura territoriale su cui spesso si innesta lo sviluppo urbano, coinvolgendo una moltitudine di fattori quali la mobilità, il traffico, gli spostamenti delle merci e, perciò, le infrastrutture e il sistema dei servizi.

1. Decoro urbano

È di fondamentale importanza rivolgere l’attenzione alla pulizia costante delle vie e delle piazze, alla cura delle aree verdi, alla manutenzione della pavimentazione, dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano. Ribadiamo la necessità di una attenta programmazione del servizio di ritiro dei rifiuti differenziati. Sia nell’area centrale di Varese che nei quartieri riteniamo necessaria la massima attenzione alla manutenzione e pulizia delle strade. 

Nella zona pedonale e nelle zone periferiche è importante la conservazione in perfetto stato dell’arredo urbano (esempio panchine e fioriere), una pulizia più puntuale e accurata delle vie e delle piazze (piazza Monte Grappa, zona San Vittore, zona stazione ferroviaria, zona Brunella, Casbeno e Biumo) e una maggiore attenzione alla manutenzione degli spazi verdi (parte alta dei Giardini Estensi, aiuole via Morosini, parchetto i piazza Giovanni XXIII). 

Allestimenti di mitigazione delle vetrine abbandonate contribuirebbero a migliorare la percezione di ordine e pulizia. Migliorie di carattere estetico al mercato di piazza Repubblica, magari incentivate economicamente, sarebbero opportune per rendere più accogliente l’ingresso in città. Per la nostra città, riteniamo possa essere utile per le attività commerciali la creazione di ulteriori aree e spazi verdi nel centro storico e nei quartieri. 

2. Viabilità 

La viabilità di Varese merita analisi e valutazioni periodiche partecipate, almeno due volte all’anno o quando sarà necessario, utili a evidenziare (e risolvere) le criticità che rischiano di impattare sulla cittadinanza e sul tessuto economico e sociale del territorio.

All’insegna della reciproca collaborazione, si chiede inoltre il coinvolgimento preventivo dell’Associazione in presenza di ipotesi di intervento sulla viabilità cittadina. 

Riteniamo fondamentale che vengano segnalati per tempo eventuali interventi programmati, in modo da poter valutare e individuare congiuntamente soluzioni atte a limitare il più possibile effetti negativi sulla cittadinanza e sui negozi di vicinato interessati ai cambiamenti.

Come già indicato nelle osservazioni presentate al Piano generale del traffico, occorre riconsiderare in maniera organica l’ipotesi di revisione della viabilità: il centro storico deve diventare più accessibile e non deve venire “isolato” come invece accade nelle metropoli. 

Segnaliamo la necessità di una revisione delle tempistiche degli impianti semaforici che in alcune zone di Varese sono la causa di rallentamenti in determinate ore della giornata (esempio viale Belforte e viale Borri).

3. Accessibilità al centro storico 

Poter accedere rapidamente ai centri storici, ovvero al cuore pulsante del commercio cittadino, è strategicamente fondamentale per far crescere il numero di visitatori giornalieri che sono anche potenziali clienti per le attività commerciali.

A tal proposito, si ritengono necessari piani urbani del traffico che abbiano come priorità il miglioramento dell’accessibilità al centro storico, per la redazione dei quali ci rendiamo disponibili a collaborare.

Non solo interventi viabilisti: l’accessibilità comprende la pubblica connessione wi-fi, le colonnine per la ricarica dei cellulari, l’abbattimento delle barriere architettoniche, un alto livello di sicurezza garantito da un centro storico vivo, un arredo urbano accogliente e “green”.

Il nodo varesino che resta da sciogliere è quello costituito da largo Flaiano. Confidiamo che i progetti sulla carta si trasformino al più presto in interventi concreti che dovranno riguardare l’intero comparto, nello specifico viale Borri, via Magenta-via Piave.

Altre criticità da affrontare e risolvere riguardano l’incrocio di viale Aguggiari, via Ippodromo e viale Valganna.

Inoltre, le attuali modalità di accesso potrebbero essere riviste in funzione del miglioramento della circolazione e di una forma più ordinata di avvicinamento alle aree di sosta, che chiediamo vengano segnalate in modo adeguato. 

4. Sicurezza 

Una città sicura, senza zone d’ombra e aree male frequentate è adatta alla frequentazione delle famiglie e di qualsiasi tipo di persona di ogni età. La sicurezza non deve essere solo percepita ma anche garantita dalla costante presenza delle forze dell’ordine, da una adeguata illuminazione ovunque, da un sistema di videosorveglianza completo e di ultima generazione. 

La nostra categoria si mette anche in questo caso a disposizione per studiare interventi ad hoc e soprattutto garantisce il proprio aiuto nella tempestiva segnalazione di reati e di situazioni di pericolo. 

Per quanto concerne la videosorveglianza, ne riteniamo importante il ripristino, l’adeguamento tecnico e l’implementazione con nuovi apparecchi nelle zone del centro storico più a rischio (zona stazioni, piazza Repubblica, piazza XX Settembre, piazza Ragazzi del ‘99) e nei quartieri. Sarebbe inoltre opportuno in queste aree intensificare la presenza della polizia locale anche in orari serali, come supporto e affiancamento alle altre forze dell’ordine.

5. Sosta e parcheggi

Una corretta segnalazione all’ingresso della città dei parcheggi disponibili, combinata a una scontistica in determinate fasce orarie e nei fine settimana dei posti auto delimitati dalle strisce blu, può senz’altro incoraggiare la frequentazione del centro cittadino e delle attività commerciali. 

La cronica penuria di aree di sosta andrebbe affrontata sul piano strategico con un apposito piano parcheggi, da inserire negli strumenti urbanistici, favorendo anche il coinvolgimento dei soggetti istituzionali interessati.

Eventuali dismissioni di aree di sosta andrebbero preventivamente compensate con la creazione di posteggi satellite nell’area di corona adiacente le zone penalizzate.

Partendo dal presupposto che la disponibilità di parcheggi e la comodità della sosta rappresentano fattori indispensabili per gli esercizi commerciali, riteniamo fondamentale una valutazione condivisa con le associazioni sulla fruizione dei posteggi, utile a comprendere quali siano le aree che necessitano di interventi e quali spazi potrebbero essere utilizzati per creare nuovi posti auto. 

Segnaliamo, a fronte della forte riduzione delle aree di sosta in zona stazioni, l’impellente necessità di trovarne di nuove e alternative che siano nelle immediate vicinanze del comparto. Bisogna facilitare il posteggio dei clienti per evitare, come è già accaduto in determinate zone, la chiusura di altre attività storiche e il cambio di attività al ribasso.

Occorre a nostro parere compiere una valutazione sulle tariffe orarie e sull’opportunità di creare scontistiche in particolari giorni e orari. 

Chiediamo l’introduzione di tariffe agevolate per i commercianti nell’utilizzo dei posteggi comunali e alla luce del sempre maggiore numero di auto “green” la limitazione del tempo di sosta di questi veicoli in modo da continuare a garantire la necessaria rotazione e, in ottica futura, gli introiti per il Comune derivanti dalla sosta. 

6. Pianificazione e rigenerazione urbana, pluralità distributiva 

Si ritiene fondamentale, all’interno degli strumenti urbanistici, una attenta pianificazione delle diverse forme dell’offerta commerciale.  Lo scopo è quello di evitare squilibri pericolosi per i negozi di vicinato che costituiscono l’anello più debole e, allo stesso tempo, più prezioso della rete commerciale cittadina.

Deve perciò essere scongiurato qualsiasi rischio di ulteriore espansione della media e della grande distribuzione, anche in considerazione del grado di saturazione raggiunto dall’offerta commerciale in rapporto ad una domanda sempre più asfittica da parte dei consumatori e alla concorrenza del commercio online.

In questo contesto si chiede di pianificare gli interventi di rigenerazione urbana, che non dovranno andare ulteriormente a indebolire il commercio di vicinato, ma anzi diventare una opportunità per preservare e rafforzare il tessuto economico esistente. 

Riteniamo che serva grande attenzione ed equilibrio per la gestione della rigenerazione delle aree di via Sanvito Silvestro (ex Macchi), via Carcano e di tutti i comparti industriali abbandonati, in modo da evitare interventi che possano ulteriormente penalizzare il commercio di vicinato. A tal proposito, le riqualificazioni dovranno integrare gli aspetti residenziali, commerciali, industriali e artigianali. 

Caldeggiamo inoltre una nuova ed efficace politica fiscale di indirizzo che favorisca l’insediamento di attività commerciali nelle castellanze, in modo da aumentarne l’attrattività e la vivibilità.

Diviene infine fondamentale, in un periodo di carenza di risorse, lavorare in squadra per riuscire ad attingere ai fondi europei previsti dal PNRR.

7. Tasse, tariffe, imposte e incentivi

In un mercato stravolto dalla pandemia, al centro di cambiamenti epocali e repentini, è fondamentale una strategia a tutela del tessuto economico dell’intero centro abitato.

Si chiede, pertanto, di operare per consentire anche per il futuro le seguenti agevolazioni tributarie:

  1. Tari: riduzione della tariffa per le utenze non domestiche attraverso l’efficientamento del servizio e una corretta ripartizione dei costi in rapporto alle utenze domestiche; 
  2. Tosap: mantenimento della scontistica e/o dell’esenzione, almeno fino al termine delle misure anti-contagio, per poter consentire di compensare più agevolmente il contenimento della capacità dei locali aperti al pubblico dettato dagli obblighi di distanziamento; 
  3. Favorire i ricambi di destinazione urbanistica (classi catastali A10 ed eventualmente C1) evitando oneri speciosi e insostenibili, al fine di incentivare la piena occupazione degli spazi vuoti ed evitare il rischio di desertificazione urbana. 
  4. Incentivare economicamente le sanatorie per le difformità edilizie di minore impatto (si escludono gli aumenti di volumetria). Tale necessità si esplicita in funzione del fatto che mediamente oltre il 70 per cento del patrimonio immobiliare italiano è attualmente non conforme a quanto licenziato dalle amministrazioni locali. 

8. Turismo, cultura, sport

Chiediamo al Comune di diventare parte attiva del sistema provinciale turistico, che vede nella Camera di Commercio e in Villa Recalcati gli aggregatori delle forze in campo. Lo scopo è fare rete per promuovere il territorio provinciale nella sua interezza. 

La stessa rete che il Comune dovrebbe promuovere anche in campo culturale e sportivo: settori che vanno coordinati sempre a livello provinciale per dare più forza all’attrattività del nostro territorio.

Varese può fare molto per aumentare la sua attrattività, partendo dall’importanza delle proprie iniziative e dei suoi siti di grande interesse (il Sacro Monte, Ville Ponti, Villa Panza, il Castello di Masnago, villa Toeplitz, Villa Mirabello con i Giardini Estensi) da sostenere o mettere maggiormente in luce, anche attraverso la creazione di eventi di qualità. Di particolarissima importanza per il turismo straniero e di prossimità sono il lago, i percorsi ciclopedonali, i sentieri: punti di attrazione da valorizzare attraverso interventi di “manutenzione” ordinaria e straordinaria e attraverso una mirata politica di marketing territoriale.

Anche l’eccellenza dello sport cittadino in vari ambiti (basket, calcio, canottaggio, ciclismo, golf, rugby) può contribuire in maniera fondamentale a rafforzare l’immagine della nostra città.

L’importanza di destinare le risorse ottenute dall’applicazione della tassa di soggiorno a delle azioni di marketing territoriale condivise con Camera di Commercio e Associazioni di categoria. Certi che questo nostro contributo sarà esaminato con la dovuta attenzione, rimaniamo a disposizione per ogni eventuale richiesta di chiarimenti e per collaborare fattivamente per il bene della città».

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