Si allontana l'ipotesi Green Pass obbligatorio per bar e ristoranti della Svizzera. Anche nella Confederazione, così come in Italia, il Governo è infatti preoccupato per le crescenti tensioni sociali messe in atto dai No Vax sfociate – nei giorni scorsi – nelle minacce ad alcuni esponenti politici come il ministro della Sanità Alain Berset (costretto ora a ricorrere ad una scorta armata) e la zurighese Nathalie Rickly, addirittura aggredita con uno spray.
Forse è per questo che – perlomeno al momento – l’obbligo di essere in possesso del Green Pass per avere accesso a determinati locali ed eventi rimane tale, senza estensione insomma agli spazi interni di ristoranti, teatri ed altri ancora, anche se la grande maggioranza dei cantoni e delle parti sociali sostiene un’eventuale estensione dell’obbligo per prevenire un ennesimo sovraccarico delle terapie intensive degli ospedali.
Una non-decisione, quella del Governo Federale, che ha i suoi rischi, perché secondo alcuni analisti l’amento dei contagi nell’imminente autunno è considerato un rischio reale. La speranza è quella che vede invece l’attuale situazione si stabilizzi, grazie soprattutto – è bene ricordarlo – al buon numero di persone che so sono sottoposte di buon grado al vaccino anche oltreconfine.