Busto Arsizio - 28 agosto 2021, 07:45

Real Busto, una società al “servizio” del Redentore. Per fare sport e integrarsi

Calcio ma non solo. L'A.C. Real Busto offre ai giovani del quartiere la possibilità di praticare basket e pallavolo in un ambiente protetto e accogliente. E integrazione è la parola chiave che anima la società del presidente Davide Frigo. «Qui tutti scendono in campo»

Le strutture sportive dell'oratorio del Redentore a disposizione dell'Ac Real Busto

Le strutture sportive dell'oratorio del Redentore a disposizione dell'Ac Real Busto

Con gli open day che si svolgeranno dal 6 all’11 settembre ripartono le attività dell’A.C. Real Busto, che anche quest’anno offrirà ai giovani abitanti del quartiere Redentore l’opportunità di fare sport in un ambiente sano e sicuro.

«Siamo una società al servizio del quartiere – spiega il presidente Davide Frigo – una realtà multietnica dove tutti sono bene accolti e dove ognuno ha la possibilità di svolgere attività sportive in un ambiente protetto ed estremamente accogliente».

Le attività della prima settimana di settembre sono dedicate al calcio e rivolte a tutti i ragazzi e le ragazze nati dal 2015 al 2008, che potranno capire come si svolge un allenamento delle squadre e decidere se si tratta dello sport che fa per loro.

«Negli scorsi anni avevamo quattro formazioni differenti, dall'under 14 fino all'under 8 – racconta il responsabile del settore giovanile Maurizio Macchi – ma lo stop di quest’ultimo periodo ha fatto sì che il numero degli iscritti calasse un po’; siamo convinti che questi open day rappresenteranno un’occasione per i giovani di riavvicinarsi allo sport».

Calcio ma non solo. L'A.C. Real Busto offre ai giovani del quartiere anche la possibilità di praticare basket e pallavolo.

«Tutti i sabati di settembre – prosegue Macchi – sarà possibile partecipare agli open day di pallavolo; chi deciderà di iscriversi alla nostra società parteciperà poi alle attività regolari che si svolgeranno a partire dalla seconda metà del mese, e potrà anche prendere parte ai diversi campionati che partiranno ad ottobre e si concluderanno ad aprile».

Sono aperte, dunque, le iscrizioni per le squadre di calcio e pallavolo, che durante l’anno prevedono, oltre che la partecipazione alle partite che si svolgono nel weekend, un allenamento settimanale di circa due ore.

«Abbiamo fatto la scelta di concentrare l’attività sportiva in un unico pomeriggio a settimana – specifica Maurizio Macchi – per non impegnare su più giorni i ragazzi e le famiglie; lo spirito della nostra realtà, infatti, è quello di far vivere ai nostri atleti lo sport nella maniera più sana e serena possibile. Tutti scendono in campo se vengono convocati per le partite».

Una realtà, quella sorta all’interno del quartiere Redentore, che non vuole solo dare ai più giovani l’opportunità di fare sport, ma che si propone di essere anche un’occasione per partecipare e vivere la realtà della comunità.

«Quello del Redentore è un quartiere multietnico e multiculturale – sottolinea Macchi – in cui spesso si trasferiscono molte famiglie provenienti anche da altre nazioni; per i ragazzi che non sono di origine bustocca, iniziare a praticare uno sport di squadra molto spesso è un modo per integrarsi e entrare a far parte di un gruppo che li supporta e dà loro la sicurezza necessaria anche in ambito extra sportivo».

Una vera e propria risorsa per l’intera comunità e per i giovani, dunque, quella della società sportiva sorta all’ombra dell’oratorio del Redentore che, pur utilizzando le strutture della parrocchia, ha uno statuto indipendente e non è direttamente legata ad essa.

«Come chiarisce il nostro statuto, l’A.C. Real Busto non è una società parrocchiale, ma una realtà autonoma che vuole accogliere tutti i ragazzi del quartiere – conclude il presidente Frigo – In ogni caso, da parte nostra va sicuramente un ringraziamento a don Gaudenzio Santambrogio che ci permette di utilizzare gli spazi dell’oratorio».

Loretta Girola

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