Protestano i dipendenti delle Coop di Laveno Mombello e Lavena Ponte Tresa, che rischiano di dover pagare il parcheggio per recarsi sul luogo di lavoro.
La Filcams Cgil di Varese, in una nota denuncia «il grave danno economico per gran parte dei dipendenti impiegati nei punti vendita di Lavena Ponte Tresa e Laveno Mombello dovuto all’esborso di 30 euro mensili per un totale di 360 euro annui. I parcheggi di proprietà della cooperativa sono stati dati in gestione a una società privata».
I dipendenti delle Coop di Busto Arsizio di viale Duca D’Aosta, di Laveno Mombello di piazza Vittorio Veneto e di Lavena Ponte Tresa di via Colombo, protestano perché la scelta di Coop Lombardia di dare in gestione i propri parcheggi ad una società privata esterna, la Quick, non riservando un numero di posti adeguati ai propri dipendenti, ha causato un grave danno economico ai lavoratori.
La convenzione Coop Lombardia - Quick prevede un abbonamento “mensile agevolato” per i dipendenti del costo di 30 euro mensili. Considerato che i dipendenti sono in maggioranza part time a 20 o 24 ore con una busta paga che oscilla tra 800 a 900 euro il danno economico è assolutamente rilevante.
«Questa decisione di Coop Lombardia - sottolinea la Filcams Cgil di Varese - penalizza i lavoratori e si inserisce in un contesto generale assai critico: contratto di lavoro nazionale scaduto e disdetta del contratto integrativo aziendale a fine 2019».
Su insistenza del sindacato e solo qualche giorno fa Coop Lombardia ha dichiarato la propria disponibilità a riservare un numero congruo di posti auto ai dipendenti di Busto Arsizio, mentre immutata e critica rimane la situazione presso i punti vendita di Ponte Tresa e Laveno. A questo si aggiunge la mancata erogazione del premio di produttività aziendale nonostante il bilancio 2020 chiuso con più di 6 milioni di utile.
La scelta di non riconoscere alcun “premio economico” ai lavoratori, che sono stati in prima linea anche in questo periodo di pandemia garantendo un servizio essenziale, sottolinea la Filcams Cgil, sintetizza il progressivo scostamento dai “Valori della Cooperazione” tanto cari a Coop Lombardia. La Filcams Cgil di Varese chiede a Coop di rivedere la propria posizione garantendo ai propri dipendenti di parcheggiare in modo gratuito (come avviene nelle altre aziende della grande distribuzione) e di erogare un premio di produttività che riconosca concretamente il “valore del lavoro”.
Se ciò non dovesse accadere, La Filcams Cgil Varese non esclude ulteriori iniziative di lotta e mobilitazione.




