«Sono disgustato e perplesso dallo sciacallaggio comunicativo della coalizione Galimberti, costretta a speculare sul ritiro della candidatura di Roberto Maroni, dimostrando così tutte le proprie insicurezze circa una possibile vittoria della sinistra alle prossime amministrative».
Sono le parole del commissario cittadino della Lega, Cristiano Angioy Viglio, in risposta al comunicato odierno nella quale la coalizione di centro-sinistra a sostegno di Davide Galimberti aveva parlato di «confusione nella Lega e nella destra» e di «possibile vittoria al primo turno» così da occuparsi più in fretta del futuro della città e dei progetti finanziabili con i fondi PNRR.
Così Angioy ha alimentato la domenica di polemiche pre-elettorali: «Sono note le circostanze che hanno spinto Roberto Maroni a fare un passo indietro rispetto alla sua candidatura a sindaco di Varese, rinuncia che ha dimostrato ai varesini il suo valore e quanto avesse a cuore la sua e la nostra città.
Rinuncia che è avvenuta solamente da una settimana, è quindi normale che la Lega e tutto il centro destra si stiano confrontando al fine di trovare la migliore figura per la riconquista di Varese.
Una caduta di stile, quella della sinistra, a cui a parti inverse non ci saremmo mai abbandonati: una chiara evidenza che sotto i toni arroganti, al contrario di quanto vorrebbero dimostrare, le certezze vacillano.
Tutto ciò è però comprensibile perché dopo aver cacciato a pesci in faccia uno degli elementi più importanti della attuale coalizione, il vicesindaco Zanzi, probabilmente qualcuno si è accorto di aver sbagliato a fare i conti.
In tempi stretti la Lega e tutto il centro destra unito annunceranno a Varese un candidato all'altezza della guida della nostra città per i prossimi cinque anni».




