Lo sport e il grande ciclismo simbolo e metafora della ripartenza, sociale e anche economica, per Cittiglio e Cocquio Trevisago, i due Comuni che hanno ospitato ieri il Trofeo Binda.
Una sfida vinta per i due sindaci Fabrizio Anzani e Danilo Centrella che hanno seguito metro per metro la prestigiosa corsa; sul podio finale ci sono finiti anche loro. «Un progetto difficile, rimodulato rispetto all'originale di due anni fa, per rispondere rigidamente alle indicazioni sanitarie nazionali in periodo di pandemia - sottolinea Centrella - ciò ha reso possibile che numerose atlete potessero gareggiare dopo un lungo periodo di inattività, dopo i rigidi controlli sanitari e l'isolamento dal pubblico, permettendo la necessaria ripresa dello sport nel nostro territorio. Perché quello che noi vediamo in uno sport di tale livello è solo la punta di un iceberg che coinvolge in realtà numerose attività, dalla ristorazione alla ricezione alberghiera, dal montaggio delle strutture al personale di supporto, dai giornalisti impegnati ai team di ciclismo. Più di 500 persone sono state impegnate nella corsa e siamo contenti che 500 famiglie, in un periodo economico così difficile, siano riuscite a svolgere la propria professione dopo un lungo periodo di inattività».
Il fatto di organizzare comunque, anche in zona rossa, il Trofeo Binda, aveva sollevato qualche polemica nei due paesi. «Anche se sarebbe stato più semplice vietarne lo svolgimento male scelte moralmente corrette non sono semplici, abbiamo deciso di aderire al progetto osservando con puntualità le rigide indicazioni anti assembramento richieste dalle normative vigenti - prosegue il sindaco di Cocquio - per onorare l'impegno delle atlete che da troppo tempo non possono competere e per onorare le attività economiche che con tali eventi sostengono le proprie famiglie. Grazie ai 50 volontari di tutte le associazioni del paese impegnate, alla direzione del Centro Commerciale di Cocquio per lo spazio dedicato, alla società "Cycling sport promotion" per l'organizzazione dell'evento e al indaco di Cittiglio e amico Fabrizio Anzani per la condivisione del progetto. Mai come in questo periodo lo sport è segno di salute e siamo orgogliosi che il nostro paese abbia dato il proprio piccolo sostegno alla determinazione delle atlete e delle squadre giunte ed alla economia del nostro territorio. Perché il periodo che stiamo vivendo non deve spegnere la nostra voglia di vivere ed il nostro spirito di comunità».
Soddisfatto anche il sindaco di Cittiglio che ha segnalato, a proposito di visibilità data al territorio dalla manifestazione, la presenza durante la gara del campione di Formula Uno Valtteri Bottas, fidanzato di Tiffany Cromwell, una ciclista impegnata nel Trofeo Binda. «Un onore per il nostro territorio» sottolinea il primo cittadino che ha ricevuto un messaggio di congratulazioni anche dal sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali.




