Un grande uomo di sport, di calcio soprattutto, di quello pulito, fatto di sudore e fango dei campetti degli oratori con poca erba e tanta terra, nonché una persona generosa e altruista e un alpino orgoglioso di esserlo.
Questo in poche parole era Luigi De Luigi, per tutti Gigi, scomparso domenica sera all'età di 73 anni all'ospedale di Circolo dov'era ricoverato da qualche giorno; tutta Besozzo dove risiedeva da sempre, lo ricorda e lo piange e si stringe attorno alla moglie e ai suoi figli. Per molti anni, De Luigi era stato presidente del Csi di Besozzo, dirigente delle varie squadre di calcio, dai più piccoli ai più grandi e organizzatori dei tornei estivi all'oratorio Ca' Marchetta di Besozzo. «Gigi ha sempre rappresentato un'immagine di calcio pulito - lo ricorda un ex allenatore del Csi besozzese - ricordo che ai bambini, i suoi piccoli calciatori, ricordava sempre l'importanza di rispettare le regole e di saper fare gruppo. Una lezione anche per la vita; ci mancherà moltissimo, era proprio una brava persona, altruista e sensibile».
De Luigi era anche un alpino, iscritto al gruppo di Bogno, di cui è stato anche consigliere e con il quale ha partecipato spesso ai vari raduni nazionali e alle manifestazioni locali delle penne nere. La data dei funerali non è stata ancora fissata.




