Luvinate è Covid free; nel piccolo paese alle porte di Varese non sono presenti ad oggi casi positivi al Coronavirus e il sindaco Alessandro Boriani scrive a Governo e Regione per chiedere la possibilità di riaprire le scuole.
«Secondo i dati forniti da Ats Insubria, ad oggi non risultano persone positive né persone in quarantena - commenta il primo cittadino - in merito alla chiusura delle scuole, l'amministrazione comunale ha scritto nei giorni scorsi al Governo per chiedere l'introduzione di microaree che tengano conto della specificità dei Comuni piccoli dove, nel rispetto di alcuni criteri, si possa comunque riprendere l'attività scolastica».
Nella missiva inviata da Boriani al presidente del Consiglio Mario Draghi e al presidente di Regione Lombardia, oltre a vari ministri, si chiede «di rivedere i criteri di chiusura delle scuole dell’Infanzia e Primaria, soprattutto nelle zone ove non risultino criticità evidenti relative a cluster o a particolari situazioni di contagio. E’ il caso del territorio da me amministrato, Luvinate, piccolo Comune della provincia di Varese dove, ad oggi: i contagi comunicati dalla locale autorità sanitaria sono 2 e tutti sopra i 30 anni; è in corso la campagna vaccinale ad insegnanti ed operatori scolastici, a parte la sospensione momentanea di queste ore; il Comune ha attivato da settembre ingressi differenziati e monitorati da volontari adeguatamente formati per il controllo del distanziamento e dell’uso delle mascherine; la Scuola attua in modo rigoroso i previsti protocolli anti contagio (distanziamento, igienizzazione, divieto di incontro tra classi, sospensione di attività in comune); l’arrivo dei piccoli utenti – essendo le nostre realtà di provincia non collegate a città di medie o grandi dimensioni- avviene o a piedi o in macchina, senza l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici (treni, pullman di linea), se non quelli organizzati dal Comune vicino con l’attuazione delle misure di prevenzione previste dall’autorità».
«Esistono dunque tutte le premesse perché l’attività scolastica, sia della Scuola dell’Infanzia che della Scuola Primaria, possano riprendere il suo corso normale - prosegue Boriani nella lettera - comprendiamo e rispettiamo tutte le misure previste dalle autorità regionali e nazionali e siamo perfettamente d’accordo quando si sottolinea come la salute sia una priorità da perseguire prima di ogni altra considerazione. Proprio per questo siamo convinti che le attività scolastiche a Luvinate possano riprendere in piena sicurezza, così come in tanti piccoli comuni dei nostri territori, proprio con l’introduzione di microaree provinciali che, attraverso l’accertamento di criteri oggettivi come quelli sopra descritti, consentano la didattica in presenza. Chiedo pertanto formalmente alle autorità competenti di inserire nei prossimi DPCM o decreti in approvazione da parte del Governo e del Parlamento misure legislative coerenti alla specificità dei nostri territori».