Economia - 30 dicembre 2020, 07:00

Azioni Netflix: è il momento di investire?

In molti sono ormai consapevoli della posizione decisamente dominante per quanto riguarda il settore delle piattaforme di streaming online ricoperto da Netflix

Azioni Netflix: è il momento di investire?

In molti sono ormai consapevoli della posizione decisamente dominante per quanto riguarda il settore delle piattaforme di streaming online ricoperto da Netflix. Non sorprende quindi l'interesse che si è venuto a creare man mano negli ultimi anni riguardo le azioni Netflix.

Questo articolo si prefigge perciò l'obiettivo di mostrare i punti di forza del famoso gruppo che ha decretato la fine di un altro colosso dell'intrattenimento a suo tempo, Blockbuster, ponendo però l'accento anche sulle minacce che arrivano dai competitors contemporanei e sulle metodologie di investimento più consone a questo tipo di titolo azionario.

Netflix: cosa c'è da sapere

Netflix è una società specializzata in contenuti multimediali streaming e sulla produzione di materiale cinematografico e serie televisive. Al momento, Netflix è la maggiore piattaforma di streaming on-demand e si basa su un servizio di abbonamento mensile con cui poter accedere alla piattaforma dove sono presenti contenuti quali serie TV, film, documentari e tanto altro incluso nel prezzo.

Il suo modello di business, basato sulla vasta offerta a favore di un numero esorbitante di abbonamenti, è alla base del suo successo sin da quando riuscì a spodestare negli anni '00 il famoso Blockbuster, all'epoca colosso indiscusso del noleggio di film. 

All'epoca, ciò che sbaragliò la concorrenza fu la possibilità di ricevere film in corrispondenza senza preoccuparsi di penali o simili, a patto che ci si iscrivesse al servizio Netflix via online e che si possedessero in contemporanea al massimo tre titoli per volta, facilmente prenotabili via online.

Seguendo quindi il principio di cui sopra, una volta implementata la piattaforma vera e propria per lo streaming online tra la fine degli anni '00 e l'inizio degli anni '10, il numero di abbonati al Netflix è passato dai 22 milioni del 2011 ai circa 150 milioni registrati nell'anno 2019.

Ad oggi, la società sta prosperando anche grazie alla drammatica situazione vissuta per l'intero arco del 2020, in cui a causa della pandemia da COVID-19 si è assistito a un progressivo isolamento sociale, spinto dalle doverose precauzioni atte a limitare il contagio e le consecutive leggi restrittive che hanno interessato a momenti alterni praticamente il mondo intero, costringendo centinaia di milioni di persone a restare a casa.

Netflix: occhio ai competitors

Nonostante quanto detto sopra, però, Netflix soffre una concorrenza spietata da parte di altri servizi di streaming offerti da altri colossi tecnologici e dell'intrattenimento i quali, una volta assorbito il modello con cui è riuscito a prosperare il gruppo Netflix, ha offerto a loro volta un servizio di streaming online di alta qualità.

Tra questi gruppi, spiccano in particolare:

 

  • Amazon con il suo servizio di streaming online Prime Video, il quale viene incluso nel servizio Prime del colosso dell'e-commerce.
  • Disney con la sua nuovissima piattaforma chiamata Disney+, dove è possibile reperire innumerevoli titoli vecchi e nuovi del colosso dell'intrattenimento animato e non. 
  • HBO il quale è passato dal classico on-demand in TV che ha fatto la sua fortuna principalmente negli Stati Uniti, alla nuova formula online dello streaming che prende lo stesso nome e dove sono presenti innumerevoli titoli e, soprattutto, le principali serie televisive che l'hanno resa famosa.

Ricordiamoci quindi che se si ha intenzione di investire su un titolo quotato in Borsa come quello di Netflix, non è solo consigliato, quanto piuttosto doveroso informarsi sulla situazione in cui versano i competitors del gruppo su cui abbiamo deciso di puntare i nostri risparmi.

Azioni Netflix: come investire

Nel momento in cui si decide quindi di investire in azioni Netflix, il metodo più semplice per investirci è quello di utilizzare una piattaforma per il trading online

Ad oggi ne esistono diverse in giro per il web, ma per sceglierne una bisognerà prima di tutto eliminare tutte quelle che non sottostanno a un broker online autorizzato. Questo significa che si dovranno evitare i broker online che non posseggono le licenze atte a questo compito, come ad esempio la licenza CySEC per l'Italia o l'autorizzazione CONSOB italiana.

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