«Emergenza neve al tempo di Facebook, fare o fare bene?». È la domanda che si pone Laura Cavalotti, l'ex sindaco di Tradate. Una domanda più ampia a proposito della recente emergenza maltempo che ha investito anche Tradate. Sulla questione la riflessione di Partecipare Sempre è più articolata.
«Questo è l’interrogativo che i Tradatesi si pongono dopo aver dormito sonni tranquilli convinti che tutto fosse sotto controllo dopo il comunicato 2 dicembre 2020 dell’assessore Pipolo dal titolo “Pronti con sale e se servirà spazzaneve”!! La nevicata era stata preannunciata da oltre 8 giorni».
«E’ stata grande la sorpresa - dice la Cavalotti - quando ci siamo resi conto venerdì mattina 4 dicembre che le strade erano impraticabili per andare al lavoro dalla strada varesina (di competenza del Comune da oltre 10 anni) dalle strade del centro città, dalle strade principali e secondarie, dalle zone più periferiche. Notevoli, di conseguenza, le difficoltà create anche alle ambulanze per l’accesso all’Ospedale Galmarini e alla Clinica Maugeri. Ci sono vie che sino a sabato pomeriggio non hanno visto un mezzo per la pulizia e il sale sulla strada per prevenire il ghiaccio». La critica non si ferma qui.
«La viabilità difficile ha creato un disagio concreto reale e generale a tutta la città per automobilisti e pedoni: le immagini e le lamentele sono state numerose su Facebook. Ci chiediamo se è stato preparato il piano neve, i contenuti e la sua entità finanziaria, come è stato organizzato il servizio (da sempre coordinato dall’ufficio tecnico comunale, che ha al suo interno un funzionario con esperienza specifica) e le motivazioni dell’assenza di azioni efficaci in tempi utili per prevenire il disagio».
«L’Amministrazione che si definisce del fare deve ricordare che non basta fare, ma si deve fare bene, organizzando e coordinando azioni efficaci nel momento di necessità. Auspichiamo, inoltre, che gli Assessori comunichino con un canale istituzionale e non a mezzo facebook».




