Ieri, martedì primo dicembre, in occasione del primo appuntamento di L’informazione in Casa, rubrica settimanale dedicata al mondo immobiliare, tre liceali, Francesca, Martina e Francesco, si sono “incontrati” online per riflettere e parlare del loro modo di vivere la casa durante i due lockdown che hanno costretto tutti a rivedere le proprie abitudini.
La casa è, adesso, vissuta a 360 gradi, una stanza può assumere tante identità diverse, diventare una versione in piccolo del nostro mondo. Quello che è certo è che, ora come non mai, la casa è il luogo in cui ognuno di noi si sente bene, sa di essere al sicuro.
Guidata da Matteo Morrocchi, amministratore di Gruppo Immobiliare Varese e promotore del progetto GIV, in cui si inserisce la nostra rubrica, la chiacchierata ha fatto emergere temi importanti per i ragazzi.
La camera diventa classe
Da mesi, i liceali frequentano le lezioni da casa. Come cambia la didattica, rispetto alle aule scolastiche?
«È un periodo molto difficile, sia per gli studenti, che si sentono a disagio, sia per i professori, che cercano di aiutare ma devono comunque proseguire con il programma», è il pensiero di Francesca, consapevole, al tempo stesso, che la Didattica a Distanza sia l’unico modo per continuare a studiare, rimanendo al sicuro.
Anche Francesco e Martina condividono la mancanza di comunicazione e interazione, ma riconoscono ai professori di essere più comprensivi.
Terrazzo o palestra?
«Durante il primo lockdown, mi sono inventato gli allenamenti», racconta Francesco, ripensando alla primavera scorsa, quando il clima consentiva di stare all’aperto, anche solo sul terrazzo o in giardino.
Anche Francesca e Martina hanno ricevuto schede da svolgere a casa, ma gli esercizi sono difficili da seguire, soprattutto perché viene meno la presenza dei propri compagni di squadra, un incentivo importante ad andare fisicamente in palestra.
Sabato sera… in video
«Con le mie amiche, stiamo trovando il modo per non restare sole, ci diamo appuntamento per le videochiamate, è anche una valvola di sfogo» riflette Martina; come lei, anche Francesca e Francesco hanno pensato a modi alternativi di “incontrarsi” con i propri amici – e in questo la tecnologia è un aiuto fondamentale.
Francesca, per esempio, il sabato sera guarda un film, oppure gioca a nomi-cose-città con le sue amiche via video e questo le permette di mantenere i rapporti con le sue amiche.
La casa ideale
L’ultima domanda di Matteo, colpito positivamente dalla maturità dei tre liceali, riguarda la loro "casa ideale". La risposta è stata comune: con la piscina, un campo da basket o un cannocchiale per guardare le stelle, i ragazzi vorrebbero un bel giardino, un terrazzo, uno spazio aperto, insomma, in cui rilassarsi, "staccare" da tutto e ritrovare, forse, un po' di quella serenità e spensieratezza di cui, ora, sentono la mancanza.
Di seguito tutta la chiacchierata tra Matteo, Martina, Francesca e Francesco.




