Questa mattina il prefetto di Varese Dario Caputo e i sindaci del Varesotto che ospitano i plessi degli istituti superiori si sono riuniti in videoconferenza; una riunione che ha visto anche la presenza dei responsabili dell'Agenzia del trasporto pubblico locale, di quelli dell'Agenzia di Tutela della Salute, del dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano e delle Forze dell'ordine.
Un confronto che si era già tentato a luglio, per mettere in atto tutti i meccanismi di riduzione dei contagi per l'inizio dell'anno scolastico, ma che poi non si è concretizzato. E che prevedeva, come in questo caso, i doppi turni scolastici con un traporto locale potenziato e coordinato nelle due fasce orarie di scuola. Difficile allora riuscire a coordinare tutti i plessi scolastici superiori, che si sono mossi in autonomia con l'organizzazione delle lezione. Speriamo si riesca a concretizzare questa volta, a partire da gennaio, quando le scuole potrebbero riprendere le lezioni in presenza, al termine delle vacanze di Natale.
«Un confronto positivo – il commento del sindaco Davide Galimberti al termine del tavolo – dal quale sono emerse alcune linee guida da adottare non appena si potrà tornare in classe. Una ripresa che auspico essere dopo le feste natalizie. L'idea è quella di un nuovo modello di scuola per le “superiori”, con veri e propri doppi turni che occupino anche il pomeriggio. Un'estensione, in linea di massima, fino alle 17/17.30 che ha lo scopo di ridurre ulteriormente le possibilità di assembramento. Per riuscirci sarà necessario riorganizzare anche il trasporto pubblico locale e le stesse scuole, che dovranno garantire a insegnanti e personale ausiliario turni che coprano un orario “normale”, impiegandoli nei diversi giorni solo al mattino o solo al pomeriggio e comunque in accordo con le associazioni sindacali e con lo stesso personale. Sono ovviamente cambiamenti legati alla pandemia e che chiederanno uno sforzo da parte di tutti: istituzioni, docenti, studenti, famiglie. Solo insieme potremo concludere l'anno scolastico in presenza e in sicurezza, garantendo agli studenti una formazione adeguata. Un principio chiaro che deve guidare tutti noi e in forza del quale ringrazio sin da ora tutti coloro che ne permetteranno l'attuazione».




