Varese - 13 novembre 2020, 12:01

Ats Insubria: «In provincia di Varese crescita di contagi stabilizzata: i 3.081 positivi di martedì risultato di tamponi arretrati»

L'Agenzia di tutela della salute fa il punto sull'emergenza Coronavirus nel Varesotto: «L'incremento dei contagi si è ridotto. Criticità maggiori nella zona di Busto, Gallarate e Saronno. Varese sotto controllo». Migliora la situazione nelle scuole, ma in aumento i pazienti con sintomi. Età media dei decessi intorno agli 80 anni. Nella nostra provincia pronti i primi otto Covid Hotel

Ats Insubria: «In provincia di Varese crescita di contagi stabilizzata: i 3.081 positivi di martedì risultato di tamponi arretrati»

In provincia di Varese il Coronavirus continua a crescere ma lo fa in modo stabilizzato e non più esponenziale. E' quanto emerge dal punto stampa di questa mattina organizzato da Ats Insubria che ha aggiornato sull'andamento dell'epidemia sul territorio di competenza, che comprende le provincie di Varese e di Como.

L'ANDAMENTO DEI CONTAGI.
In primo piano ovviamente la diffusione dei contagi, dopo il dato allarmante di martedì scorso, quando il bollettino aveva riportato 3.081 nuovi positivi in ventiquattro ore nella solo provincia di Varese (leggi QUI). «E' un dato che in sé non deve essere tenuto in particolare conto - ha spiegato il direttore sanitario di Ats, Giuseppe Catanoso - Molti di quei tamponi positivi erano stati effettuati a partire dal 6 novembre in quanto i tamponi che effettuiamo venerdì, sabato e domenica vengono spesso processati il lunedì successivo. Questo provoca un arretrato che viene poi contabilizzato il martedì o il mercoledì. Se guardiamo il giorno precedente infatti in provincia di Varese risultavano circa 150 nuovi positivi, cifra a sua volta non indicativa della reale crescita».

CRESCITA SETTIMANALE STABILE
«Ricordiamo che il dato importante è quello settimanale e posso assicuravi - ha aggiunto Catanoso - che le differenze tra una settimana e l'altra sono minime. Non ci sono stati incrementi massicci, anzi forze possiamo sperare che dalle prossime settimane si avvi una diminuzione delle positività». Segnali di rallentamento? «Presto per poterlo dire. Diciamo che si è ridotto l'incremento dei contagi e assistiamo a una sostanziale stabilizzazione della crescita».

LE AREE PIU' COLPITE
E' il sud della provincia di Varese la zona più colpita dai contagi. «Se dovessimo dividere la provincia in aree per colore come quelli utilizzati dal Dpcm potremmo dire - hanno detto gli esperti di Ats - che l'alto Varesotto, il Luinese e il Lavenese sono zona gialla con un'incidenza minore. Zona arancione invece per Varese (dove la situazione è sì di emergenza ma «sotto controllo»), il Tradatese, l'area di Sesto Calende e la Valbossa, mentre la zona rossa è quella della bassa provincia con Saronno, Busto Arsizio e Gallarate tra le aree più colpite». Qui la criticità è maggiore anche sul piano di tracciamento e della tamponatura.

ASINTOMATICI IN CALO ED ETA' MEDIA DEI DECESSI
Ats Insubria ha fatto sapere anche che è in diminuzione la percentuale di asintomatici anche sul nostro territorio: «Questo è dovuto all'aumento dell'età dei contagiati, che si sta alzando rispetto all'inizio della seconda ondata quando molti dei positivi erano studenti o persone comunque giovani. Questa crescita dell'età media purtroppo va di pari passi con l'incremento dei sintomatici perché il virus colpisce con sintomi maggiori i più anziani» ha continuato Catanoso. Stabile rispetto alla prima ondata l'età media dei decessi: si aggira intorno agli 80 anni anche sul territorio di Ats.

SCUOLE 
Migliora la situazione nelle scuole, complice anche la chiusura delle classi dalla seconda media a salire. Rispetto alla scorsa settimana si registra un assestamento, con una leggera riduzione delle classe in quarantena (da oltre 1.300 alle attuali 1.222 sul territorio di Ats, ovvero province di Varese e Como) e degli alunni in isolamento, che scendono da 17.098 a 16.128. «In prevalenza sono scuole elementari. Registriamo un dato in assestamento» ha detto Ettore Presutto, direttore sociosanitario di Ats Insubria.

SITUAZIONE NELLE RSA
Su 115 sono 48 le Rsa con casi di ospiti e operatori positivi nel territorio delle province di Varese e di Como, un'ottantina quelle che hanno operatori positivi. «Negli ultimi giorni sono aumentati i focolai nelle Rsa del nostro territorio - ha detto il dottor Maurizio Tettamanti di Ats - non solo a carico degli ospiti ma anche degli operatori. Una criticità segnalataci sia in provincia di Varese che in quella di Como per la quale è difficile avere soluzione nell'immediato. Regione Lombardia ha messo a disposizione personale socio sanitario da distribuire nelle strutture più colpite ma sono già terminati».

PUNTI TAMPONI 
In località Fontanelle sono operative da diversi giorni 7 postazioni, che eseguono 1200/1300 tamponi al giorno. «Ma possiamo potenzialmente arriva a farne 1500/2000 se ce ne fosse la necessità» ha sottolineato Marco Magrini, coordinatore Emergenza Covid-19 per Ats. «Funzionano senza problemi anche i punti di via Ottorino Rossi con 450 tamponi giornalieri. In via Monte Generoso stiamo convocando circa 600 persone al giorno per i tamponi rapidi: rispondono la metà, gli altri preferiscono rimanere in isolamento per 14 giorni. Siamo infine partiti ieri con la nuova postazione in collaborazione con l'Esercito a Cassano Valcuvia, che esegue circa 200/300». Sta funzionando anche la comunicazione degli esiti, che arrivano generalmente nell'arco di 24/48 ore.

COVID HOTEL
Sul fronte dei Covid hotel importanti novità: sono pronte a partire le prime otto strutture dedicate nel territorio di Ats Insubria. Sono tutte in provincia di Varese: due nel comune di Varese, una a Induno Olona, due a Gallarate, una a Somma Lombardo, una a Saronno e una a Caronno Pertusella. «Sono state accettate otto richieste - ha spiegato ancora Ettore Presutto, direttore socio sanitario di Ats Insubria - che saranno ore valutate dal punto di vista della contrattualizzazione in modo tale da attivare da settimana prossima il servizio. Nei Covid hotel possono esservi ospitati i pazienti che riscontrano problemi a rimanere isolati nel proprio domicilio: si tratterà di persone positive al Covid-19 ma asintomatici o paucisintomatici che non necessitano di assistenza sanitaria».

SMS PER IL TRACCIAMENTO
E' aumentato il numero di persone che risponde al servizio di tracciamento e screening via sms lanciato settimana scorsa da Ats Insubria per velocizzare il monitoraggio e la ricerca: l'80% delle persone cui il messaggio viene inviato risponde compilando il test. Clicca QUI per le informazioni sul servizio.

Bruno Melazzini

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU