A un passo dalla svolta di una vicenda, o meglio di una ferita, che riguarda di fatto tutta la provincia di Varese; lo stabilimento Whirlpool di Comerio, che la multinazionale americana dell'elettrodomestico erede della Ignis lasciò nel 2016 per trasferire il polo direzionale a Pero è a un passo dalla cessione a un gruppo industriale italiano.
A mancare sarebbero soltanto le firme dell'accordo davanti al notaio, che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni e l'aggiornamento definitivo del protocollo d'intesa che Whirlpool aveva siglato nel 2016 con il Comune di Comerio nel quale si definivano dei paletti ben precisi sulla destinazione dell'area industriale che si affaccia sul lago di Varese, ovvero innovazione, benessere, salute, sport, tempo libero, industria e residenzialità.
Da Whirlpool non arriva nessuna conferma se non quella dell'esistenza di trattative ben avviate e anche il sindaco di Comerio Silvio Aimetti non si sbilancia più di tanto. «Nei mesi scorsi gli incontri sono proseguiti anche con i potenziali acquirenti - dichiara Aimetti - non ci siamo mai fermati per dare un futuro all'area industriale. A quanto mi risulta, la trattativa è in fase avanzata e spero vivamente che vada a buon fine, sarebbe anche un ottimo segnale per tutto il nostro territorio».




