Cancellare Cremona. Nello spirito, nell’immagine di sé lasciata al mondo e in particolare ai propri tifosi, nella dimostrazione di viaggiare sulla strada che porta alla risoluzione dei problemi, non su un sentiero che a ogni partita ne fa scoprire di nuovi.
Sta tutto qui l’obiettivo di giornata della Pallacanestro Varese, attesa questa sera dal proibitivo anticipo della quinta giornata di campionato contro la Virtus Segafredo Bologna. Per “pretendere” i due punti il tempismo non potrebbe essere più sbagliato: di fronte Ferrero e soci avranno uno degli avversari più profondi e talentuosi del campionato, una squadra costruita per vincere l’Eurocup (e l’inizio del cammino è stato niente male: 4 partite, 4 vittorie) e per contrastare Milano in Italia. Non solo: Bologna arriverà a Masnago ferita da due sconfitte consecutive subite in campionato (contro Cremona e Reggio Emilia) e con “l’obbligo” morale di non lasciare altri punti per strada.
Servirà un’impresa a Varese per spuntarla.
LA VIGILIA
Non si annunciano defezioni nelle formazioni di entrambe le compagini. E soprattutto nessuna delle due società ha comunicato positività derivanti dai tamponi effettuati come da protocollo alla vigilia del match. Al Lino Oldrini sono attese 200 persone, ovvero il massimo consentito dai provvedimenti legislativi attualmente in vigore: i biglietti messi in vendita sono andati esauriti in pochissimi minuti.
LE “STAFFETTE”
Due sono gli spauracchi che hanno fatto perdere il sonno a Massimo Bulleri e a Sasha Djordjevic in vista della contesa, uno ciascuno. La Virtus non può non temere l’impatto devastante di Luis Scola, 22.3 punti in 28.8 minuti e capocannoniere della Serie A dopo 4 giornate. Varese, dal canto suo, pur dovendo fare attenzione all’intero organico bianconero, nel quale il talento è di certo ben distribuito, si dovrà concentrare sul contenimento di Milos Teodosic, stella che attualmente viaggia a 14 punti di media in 21 minuti, “conditi” da 6 assist. Da qui l’esigenza di “staffette di contenimento” e il primo problema per i biancorossi: la Segafredo potrà cercare di opporre al centro argentino diversi giocatori, da Hunter a Gamble passando per Tessitori e i lunghi frontali Alibegovic e Ricci; chi potrà spendere la Openjobmetis sull’asso serbo? Bulleri ci proverà con i play di ruolo (Ruzzier e De Nicolao) o con le guardie (Douglas e Jakovics)? O ancora utilizzerà per qualche minuto la fisicità di Strautins (che però potrebbe non avere le gambe per tenere il primo passo di Milos)?
LE STATISTICHE
Due vittorie e due sconfitte a testa: non è così strano allora che le cifre di Varese e Bologna si assomiglino parecchio dopo quattro partite giocate. La Openjobmetis si fa leggermente preferire nei punti segnati e nel tiro da tre, la Segafredo nei tiri ravvicinati, nei rimbalzi e ben di più negli assist (21.5 - leader in Serie A - contro 15). Due numeri però saltano all’occhio. Il primo è la percentuale dei tiri da 2 dei bianconeri, un ottimo 54,9% (anche qui leader della classifica): Varese farebbe bene a fare filtro soprattutto con gli esterni, perché se la palla arriva sotto son dolori. Il secondo è la distribuzione dei minuti di gioco sempre tra le fila bolognesi, propria di una squadra profonda, da “coppa europea”, dalle mille opzioni: tra i 23.5 minuti trascorsi sul parquet di Markovic (il più utilizzato) e i 15.8 di Hunter, c’è praticamente l’intero roster a disposizione di Djordjevic. Ben diversa la situazione dei biancorossi, che hanno 6 giocatori sopra i 22 minuti di gioco effettivi (Douglas, con 31.5, è quello che sta in campo più di tutti).
CHI MANCA ALL’APPELLO?
È noto come Varese attenda come acqua nel deserto un miglioramento delle prestazioni di Denzel Andersson (2.5 punti in 13.5 minuti) e Ruzzier (6.5 punti in 24.8 minuti), nell’ultimo caso soprattutto in termini di leadership e responsabilità offensive. Anche alla Virtus, però, finora sono mancati all’appello alcuni protagonisti dati per sicuri. Il primo è di certo Awudu Abass, strappato quest’estate alla concorrenza di Brescia e finora assai deludente: l’ala italiana - che lo scorso anno produceva 14 punti in 27.8 minuti con il 51% da 2 e il 39% da 3 - quest’anno ha dimezzato il fatturato offensivo (7,5 in 22.5 minuti di utilizzo) e per di più sta tirando molto male: 44% da 2 e 18% da 3. Il secondo è altrettanto sicuramente l’ala Kyle Weems: anche qui dimezzati i punti segnati (da 11.1 a 4,5) e l’impatto a tutto tondo in un insieme che nel 2019/2020 beneficiava altamente del suo equilibrio accanto alle stelle designate.
Ogni partita può essere buona per un come back, sia da una parte che dall’altra.
OPENJOBMETIS VARESE-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (Enerxenia Arena ore 20.30)
VARESE: 3 Morse, 4 Scola, 5 De Nicolao, 7 Jakovics, 10 Ruzzier, 11 Andersson, 12 Strautins, 21 Ferrero, 23 Douglas. All. Bulleri.
BOLOGNA: 0 Tessitori, 3 Abass, 6 Pajola, 7 Alibegovic, 9 Markovic, 11 Ricci, 14 Adams, 32 Hunter, 34 Weems, 35 Nikolic, 44 Teodosic, 45 Gamble. All. Djordjevic
ARBITRI Attard, Quarta, Boninsegna
Diretta: Eurosport 2, Eurosportplayer e su VareseNoi.it (diretta testuale. Al termine cronaca, commento e pagelle).




