La vita "sospesa" a Vararo di Cittiglio dopo l'alluvione dei giorni scorsi

L'immagine più significativa dei tremendi danni causati dal maltempo che ha investito la scorsa settimana la frazione di Vararo a Cittiglio sta tutta nella distesa di alberi abbattuti e nella preoccupazione dei residenti.

Se la fase acuta dell'emergenza è terminata, di certo non si può parlare di ritorno alla normalità; a fare il punto della situazione è il sindaco Fabrizio Anzani. 

«La strada che collega Cittiglio con Vararo è chiusa - spiega il primo cittadino - mentre invece da Nasca o da Arcumeggia si può passare, stando però attenti ai sensi unici alternati che sono stati posizionati».

A preoccupare i cittadini e il Comune non sono soltanto le infrastrutture danneggiate.

«La situazione come servizi alle persone sta tornando alla normalità anche se vi è un forte disagio per chi deve scendere in paese - prosegue Anzani - abbiamo inoltre il ristorante Gigliola e anche l'agriturismo Capra e Cavoli che ovviamente stanno registrando gravi perdite e i danni ai privati sono ingenti».

«Sono in corso lavori da parte della Provincia che insieme ad Enel sta intervenendo sulla strada provinciale - continua il sindaco - va invece indirizzato il taglio e la rimozione delle migliaia di piante che sono cadute e la conseguente ripiantumazione del territorio. La Regione si sta predisponendo per la pulizia dell'alveo del torrente San Giulio, mentre come Comune stiamo studiando anche un progetto per rimediare alle frane accadute in Sciareda».

I disagi per i residenti a Vararo purtroppo proseguono. 

«Tra ieri e l'altro ieri abbiamo trasportato in paese tre ragazzi per consentire loro di andare a scuola e anche una persona che necessita di supporto medico - conclude il sindaco - sabato scorso invece abbiamo trasportato con l'elicottero sei persone che necessitano di cure periodiche». 

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