Mancano pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico e ci si prepara a vivere un’esperienza completamente nuova. Il Covid ha cambiato la nostra vita, ansia e disorientamento sono emozioni comuni anche da tra i bambini e gli adolescenti. In questi ultimi mesi è stata resa finalmente palese l’importanza di psicologi e psicoterapeuti senza i quali sarebbe stato difficile superare questo periodo. Sedute online e consulenza a distanza, come quelle promosse sul sito Psicologi-Italia, hanno fatto sì che anche le persone più restie si siano avvicinate alla psicoterapia. In Lombardia continuano a registrarsi nuovi casi di contagio ed in alcune città, come Varese, i positivi sono in leggero aumento, si registrano infatti numerosi accessu a pagine dedicate agli psicologi di Varese come https://www.psicologi-italia.it/psicologo/lombardia/varese. Soltanto a Varese sono disponibili oltre 200 professionisti a cui affidarsi. Qualsiasi sia la città in cui vivi, su Psicologi Italia, trovi la figura più adeguata alle tue esigenze. Chiedere aiuto è una scelta coraggiosa, per te e per i tuoi piccoli!
L’ansia: un problema da non sottovalutare
Pandemia e quarantena sono situazioni che forse prima del Covid abbiamo visto soltanto al cinema o in tv. La realtà però ha superato l’immaginazione ed ha generato ansia e panico in tutti, grandi e piccini. Se per gli adulti la quarantena è stata difficile da reggere, per i bambini e gli adolescenti lo è stato ancor di più. Dall’oggi al domani è cambiata la dimensione più importante della loro vita: la scuola.
Sì vero sono nativi digitali, fare lezioni con tablet o pc non è un’impresa epica per loro, ma vi siete chiesti quanto sia stato difficile adattarsi ad una nuova realtà? Quanto il contatto negato li abbia messi a dura prova? Se già normalmente qualsiasi bambino/adolescente prova ansia durante il percorso scolastico è facile intuire che l’era Covid ne ha amplificato l’intensità. Che si tratti di un adulto o di un bambino, l’ansia non va mai sottovalutata ma anzi va tenuta sotto controllo ed il problema va affrontato tempestivamente per evitare che possa peggiorare e diventare un disturbo da attacchi di panico o di ansia. Quando ciò accade la qualità della vita peggiora. Il disturbo può diventare invalidante e può compromettere seriamente sia il lavoro che l’istruzione. Ecco perché è importante non sottovalutare i primi campanelli d’allarme.
Frasi del tipo: “Tranquillo non è nulla di cui preoccuparsi, passerà da sè” o “Basta un pizzico di volontà per tenere a bada l’ansia/il panico” non fanno altro che peggiorare la situazione. C’è un solo modo per combattere l’ansia ed il panico: contattare uno psicologo/psicoterapeuta che sia adeguato all’età e alla problematica del paziente! Soprattutto in questo periodo il consiglio è quello di richiedere il supporto di questi professionisti per gestire il rientro a scuola. Sia per i bambini che dovranno imparare a vivere la scuola con modalità completamente nuove sia per i genitori e gli insegnanti che dovranno imparare a gestire l’ansia dei più piccoli e la propria. Insomma, la sfida è dura ma con i giusti strumenti, vincere non è impossibile.
Gestire l’ansia dei più piccoli
Genitori ed insegnanti sono importanti punti di riferimento per bambini ed adolescenti ed ora più che mai è importante che collaborino al fine di tutelare la loro salute fisica e psichica. Se sei l’adulto della situazione, ecco alcuni consigli per gestire nel miglior modo possibile il rientro a scuola:
1. Soffri di disturbi d’ansia o di attacchi di panico? Affronta il problema per te e per i tuoi cari. Soprattutto in questa fase è indispensabile saper gestire l’ansia o il panico e tutelare i più piccini. Ciò vuol dire non trasferire loro la tua ansia.
2. Che tu sia un insegnante o un genitore presta particolare attenzione al comportamento dei bambini/adolescenti. Se noti dei cambiamenti o vedi il bambino/adolescente in difficoltà tieni aperto il canale della comunicazione e cerca di capire cosa sta succedendo, cosa lo/la turba. Se sei un insegnante contatta i genitori del tuo studente e rendili partecipi di quanto sta accadendo. Se sei un genitore, fissa un incontro con gli insegnanti per chiedere informazioni circa l’andamento del suo rientro a scuola (Com’è in classe? Ha problemi con i compiti o con altri studenti? etc).
3. Sappiamo benissimo che è impossibile non provare ansia e paura del contagio o delle difficoltà che possono incontrare i bambini e gli adolescenti in questa fase ma ci sono cose che puoi fare per viverla in modo migliore. Promuovi il rispetto delle indicazioni per evitare il contagio. Non obbligarli a seguire le regole ma spiega perché è importante farlo. I bambini e gli adolescenti, anche se “piccoli” sono individui pensanti e che provano emozioni. Sono in questa storia proprio come lo sei tu. Falli sentire parte di questa sfida e non spettatori obbedienti.
4. Alleanza genitori-insegnanti: fai la tua parte. Se il tuo posto è dietro la cattedra accogli anche i genitori e non soltanto i tuoi alunni. Ansia, dubbi, preoccupazioni, richiesta di maggiori informazioni non sono seccature. Se sei un genitore cerca di andare oltre le tue preoccupazioni e immedesimati negli insegnanti. Sono gli attori principali della scuola e come te hanno preoccupazioni e timori. Collaborazione, condivisione ed empatia sono le parole chiave per gestire il rientro a scuola.




