«Pantani per sempre con me»: l'amore per il Pirata ha spinto Martino Caliaro, il "Pirata" di Laveno Mombello recordman di scalate sul Cuvignone, a una nuova impresa, un modo unico e totale di onorare Marco Pantani portandone sempre un pezzettino con sé.
Ci è voluto un po' ma alla fine la tenacia di Martino ha prodotto il risultato che vedete anche in fotografia e cioè un magnifico tatuaggio sul polpaccio sinistro, con l'effigie, i colori e il ghigno del Pirata mentre si alza sui pedali per una delle sue imprese più belle. La foto originale che ha ispirato il tatuaggio, e che vedete qui in basso, è infatti quella del Giro 1999, quando Marco arrivò come un fulmine rosa all'Alpe di Pampeago.
«Amo Pantani e ho sempre custodito il suo spirito dentro di me - ci racconta Martino - ma volevo avere un pezzettino in più di Marco sempre con me, soprattutto quando mi alzo sui pedali nelle mie uscite. Il mio sogno si è avverato nei giorni scorsi, quando ho completato l'opera in uno studio di Laveno, Le Officine Tattoo, dove ho conosciuto un bravissimo ragazzo argentino che vive a Travedona e tatua in tutto il mondo, Franco Grasso. Gli ho inviato la foto del Panta, e lui in due sedute da 4 ore ha compiuto il capolavoro. Da oggi quando scatterò sui pedali, tutti vedranno alzarsi anche Marco insieme a me».
Anche Tonina Pantani ha ringraziato Martino «per questo grande esempio d'amore e di passione nei confronti di Marco». La mamma del Pirata, che non ha mai smesso la sua corsa, lunga una vita, per arrivare alla verità insieme a migliaia di tifosi del Panta, ha concluso così: «Complimenti all'artista perché è stato bravissimo: l'immagine di Marco è fedele alla realtà, bellissima e commovente».





