Il nuovo libro di Luciano Landoni, intitolato "La mia vita al tempo del Coronavirus", TraccePerLaMeta Edizioni, racconta paure, timori, speranze, delusioni, angosce, gioie, rabbia. La vita è tutto questo e parecchio di più. Soprattutto al tempo del Covid-19, la pandemia che ha sconvolto e stravolto e che tuttora sconvolge e travolge il mondo intero.
L’autore racconta, attraverso un diario quasi quotidiano, le proprie sensazioni a partire da venerdì 21 febbraio: l’inizio, in Lombardia, dell’emergenza sanitaria. «Un’esperienza di vita come tante e tuttavia diversa da tutte le altre - racconta Landoni - un frammento di vita (i mesi dell’esplosione e dell’evoluzione dell’epidemia), che definirei vita sospesa, nel quale in tanti potranno probabilmente riconoscersi e magari persino ritrovarsi».
Pagine piene di umanità e anche di provocazioni, nonché di rigorosi rimandi storici, scientifici, economici e letterari. Landoni giornalista economico di Castellanza ha scritto "La mia vita al tempo del Coronavirus" affrontando il problema della pandemia da più angolazioni e gli hanno così permesso di fornire al lettore una descrizione dettagliata dei mesi più critici (dalla fine di febbraio all’inizio di giugno) dell’emergenza sanitaria, con particolare riferimento agli stravolgimenti economici e sociali che l’infezione da Coronavirus ha causato e sta causando.
«Ho scritto queste pagine fermamente convinto che fosse mio dovere farlo, in un momento in cui tutti noi abbiamo (forse) compreso fino in fondo quanto sia importante vivere e quanto sia vero che la vita è realmente una cosa meravigliosa» conclude l'autore.




