«Scordatevi fidanzati, compagni, amanti. Nell'Italia dei decreti c'è spazio solo per i "congiunti"» scrive la Repubblica, aggiungendo per togliere ogni dubbio, e ogni tentazione: «Per gli altri nessun diritto d'incontro. Neppure se fugace e protetto».
Giornale che leggi, decreto che trovi: infatti il Corriere della Sera, alla domanda se "i fidanzati rientrano tra i congiunti", dà questa risposta, che non ammette dubbi e riaccende le speranze, e non solo.
«Sì, è stato chiarito anche durante l’incontro del presidente del Consiglio con i componenti della cabina di regia. Anche questa è una novità rispetto alla fase 1». Poi, in corso di giornata, restando però sulla stessa linea: «Nel decreto non se ne parla nel dettaglio, ma l'interpretazione è che le coppie di fatto vengano assimilate ai "congiunti"».
Sempre che le coppie di fatto siano assimilabili a fidanzati e fidanzate, ma fermiamoci qui e non facciamoci troppe domande.
O forse sì, perché a spegnere di nuovo ogni passione arriva il Sole24Ore: «Presupponendo che il legislatore non abbia voluto questo risultato, pare di doversi concludere che chi ha relazioni affettive “non giuridicamente strutturate” debba pazientare ancora un po’». Niente fidanzata o fidanzato, dunque. Per ora...
L'unico consiglio che ci sentiamo di darvi è: leggete tutti i giornali, e avrete così comunque la possibilità di fare ciò che volete.
Ps: non sarebbe bastato evitare ogni tecnicismo e fraintendimento e, invece di utilizzare la parola "congiunti", snocciolare le parole che noi comuni mortali usiamo nella vita di tutti i giorni e cioè genitori, figli, nonni, nipoti, zii, cugini, fidanzati?
Bounjour chiarezza.