Una pezza che in realtà è un pezzo di cuore e un grido di affetto: una “pezza lurda” come avrebbe detto Simone Stagni, è stata appesa sul cancello del camposanto in queste ore per ricordarlo.
Omaggio silenzioso di uno sconosciuto a Simone, scomparso ieri a 49 anni. Un uomo che aveva i colori biancoblù impressi nell’anima, come aveva imparato da papà Giulio, storico consigliere del Pro Patria Club e sempre in prima linea per spronare i tigrotti.
Simone era malato da tempo, e come una tigre ha combattuto. La sua scomparsa ha gettato un’ombra di tristezza ancora più forte su questo periodo drammatico. Lui che sfrecciava sulla sua Vespa, direzione preferita lo stadio Speroni, i suoi occhi che rivelavano un animo buono, le sue battute.
Quella pezza comparsa misteriosamente, traboccante di firme e vita, è un modo simbolico e concreto al contempo per dirgli grazie, in un periodo in cui non ci si può abbracciare. E per stringere forte papà Giulio e tutti i suoi cari.





