Un appello accorato quello che arriva dalla Fondazione Molina di Varese dove nell’ultima settimana si sono verificati decessi di pazienti con insufficienza respiratoria e febbre, alcuni (quelli sottoposti a tampone) ricondotti all’infezione di Covid-19.
Nonostante le procedure per isolare gli ospiti sintomatici e contenere i contagi siano state subito messe in campo, l'attenzione resta altissima, «ed è aumentato anche il numero di malati tra il personale – spiega il presidente di Fondazione Molina, Vanni Belli - Siamo in affanno per coprire i turni e ci servono almeno quattro o cinque infermieri e di ausiliari socio assistenziali anche di più».
Chiunque volesse candidarsi può farlo inviando il proprio curriculum a RisorseUmane@fondazionemolina.it. L’incarico offerto è in libera professione o assunzione a tempo determinato per tre mesi. Il compenso è commisurato all’esperienza maturata.
Al Molina servono anche dispositivi di protezione per il personale che cominciano a scarseggiare, «fatichiamo a reperirlo, come fatichiamo ad avere le medicine: si dà precedenza agli ospedali - aggiunge Belli - C’è stata indifferenza nei confronti delle Rsa e ora ne subiamo le conseguenze».
Belli si aggiunge anche all’appello fatto ieri dai titolari dei centri privati accreditati varesini, che chiedono di poter eseguire i tamponi ai privati cittadini che lo richiedono (leggi qui). «Logicamente sarebbe importante anche per noi poter avere la possibilità di testare i nostri ospiti. Potremmo isolarli e controllarli meglio – conclude Belli – Forse per settimana prossima riusciremo a fare qualche tampone in più».




