L’inciviltà e la maleducazione sono una malattia peggiore del Coronavirus, che tanto sta spaventando in questi giorni tutto il mondo.
È l’amara considerazione cui è giunto il sindaco di Comerio Silvio Aimetti, che come ogni sabato ha fatto, questa mattina, un giro per le vie della cittadina.
<<Durante la solita camminata per le vie del paese - racconta il primo cittadino - ho avuto la conferma che per il momento l’unico virus che purtroppo non riusciamo a debellare a Comerio è quello dell’inciviltà e della maleducazione, per i quali non esiste neanche un vaccino>>.
Taniche abbandonati vicino ai cestini della spazzatura, sacchi dell’immondizia lasciati nelle aiuole, deiezioni canine non raccolte sui marciapiedi del paese, nonostante la vicinanza ai suddetti cestini pubblici, distanti poche decine di metri.
Questo lo “spettacolo” del primo sabato mattina di febbraio cui ha assistito il sindaco, che da mesi è in lotta con gli incivili che scambiano aree verdi e luoghi pubblici per una discarica.
<<Nelle scorse settimane, dopo pubbliche e risentite proteste abbiamo rimesso diversi cestini sul territorio comunale - spiega Aimetti - abbiamo installato foto trappole, ma purtroppo gli episodi di abbandono di rifiuti non si sono fermati>>.






