Tornano le iniziative de "I Tombaroli", l'associazione varesina che punta a ridare visibilità alle grandi figure locali del passato oggi dimenticate. Dopo l'iniziativa per porre una lapide commemorativa nel cimitero di Giubiano sulla tomba del direttore d’orchestra Roberto Moranzoni, domani - sabato 2 novembre - il gruppo di varesini riparte con una nuova inizativa.
Questa volta sarà lo spettacolo "Roberto e Juanita, una storia d'amore e di musica" a celebrare la figura di Moranzoni, ma anche quella della sua compagna, il soprano Juanita Caracciolo, che cantò al Sociale di Varese. «Finalmente ci apprestiamo a omaggiare due grandi artisti - annuncia Mario Chiodetti, anima dell'associazione insieme a Emilio Ghiggini, Alessandro Ceccoli, Cesare Chiericati e Roberto Gervasini - Grazie ai Tombaroli e agli sponsor privati, siamo riusciti a organizzare lo spettacolo "Roberto e Juanita, una storia d'amore e di musica”, che vedrà impegnato Grande Orfeo».
Protagonisti della serata che si svolgerà domani, sabato 2 novembre, alle 21 al Salone Estense di via Sacco a Varese (ingresso libero) saranno Mariachiara Cavinato (soprano), Mario Chiodetti (narratore), Alessandro Limetti (voce narrante), Francesco Miotti (pianoforte) e le musiche di Boito, Catalani, Zandonai, Alfano, Vittadini, Orefice. Pezzo forte della serata, l'aria "Le darò quello che ho in cuore”, dall'opera "Anima allegra” di Franco Vittadini, che Juanita Caracciolo cantò al Sociale nel settembre 1921.





