«Oggi una pattuglia della polizia locale con tanto di sirene accese per richiamare la mia attenzione mi ha multato perché passeggiavo, come sempre, con la mia Tea al Parco Martesana. Lei era libera nel prato. Un prato deserto. Ma la libertà è pericolosa e per questo va sanzionata. Risultato: 100 euro di multa».
Inizia così lo sfogo di un varesino che da anni vive a Vimodrone e che oggi ha ricevuto una contravvenzione in quanto non teneva regolarmente al guinzaglio la sua Tea, un esemplare di pastore australiano di 7 anni. A suscitare amarezza, nel nostro lettore varesino che vive in provincia di Milano, è il fatto che l'intervento sia stato effettuato dagli agenti in un parco circondato da degrado e problemi di sicurezza. «Da regolamento sono stato multato giustamente e quindi pagherò la contravvenzione»: quello che il padrone di Tea non accetta, però, è la mancanza di buonsenso ma soprattutto il fatto che il suo cane sia stato trattato come una belva feroce.
Sulla contravvenzione, pubblicata sui social dal "trasgressore", si legge la dichiarazione sarcastica rilasciata dal nostro lettore agli agenti: «Abbiamo assicurato alla giustizia un cane feroce, pericolosissimo e terrorizzante per la popolazione».
Il varesino sottolinea che proprio nel luogo della multa il parco era disseminato di rifiuti «ma il problema della sicurezza è risaputo e legato a questo pericoloso cane libero».





