Economia - 12 luglio 2019, 05:16

Valentina Bergamaschi: da Varese alle vette del calcio nazionale

15 presenze, un gol, tanta corsa e decine di giocate di alta classe. È il bilancio stagionale di Valentina Bergamaschi, attaccante esterno classe 1997 del Milan Woman e della Nazionale italiana

Valentina Bergamaschi: da Varese alle vette del calcio nazionale

15 presenze, un gol, tanta corsa e decine di giocate di alta classe. È il bilancio stagionale di Valentina Bergamaschi, attaccante esterno classe 1997 del Milan Woman e della Nazionale italiana. Nata a Varese ma residente a Cittiglio, Valentina ha leggermente arretrato il suo raggio d'azione quest'anno ma non ha mai fatto mancare il suo apporto sia in fase difensiva che offensiva. D'altronde il carattere e la grinta sono quello tipici dei varesini.

Bergamaschi muove i primi passi nel mondo del calcio sfidando i maschi nelle giovanili del FC Caravate. Il talento è di prim'ordine e in occasione del Torneo delle Regioni 2011 di Chianciano Terme Valentina trascina la compagne lombarde alla vittoria del trofeo a suon di gol e giocate di alta classe. A vederla ci sono anche gli osservatori della Nazionale giovanile di Sbardella e Guarino che decidono di convocarla per uno stage. È solo il primo passo di un rapporto, quello con la maglia azzurra, che durerà per molti anni.

Nel 2011 arriva anche il primo contratto professionistico. La varesina accetta l'offerta dell'Alto Verbano per disputare il campionato lombardo di Serie D. Conquistata una facile promozione, arriverà forse l'esperienza più formativa a livello personale e calcistico. Bergamaschi decide infatti di cambiare Paese e accetta l'offerta degli svizzeri del Rapid Lugano. In due anni diventerà una delle protagoniste della promozione in Serie A. Nel 2016 altro cambio di casacca e passaggio al Neunkirch. È l'anno dell'esplosione definitiva. Con 24 gol in 38 partite giocate la varesina si laurea capocannoniere e trascina le compagne alla vittoria del campionato e della coppa nazionale.

Chiusa l'esperienza in Svizzera, Valentina riesce a tornare in Italia nella stagione 2017 – 2018, firmando un contratto con il Brescia dove aggiungerà a un palmarés che già comprendeva un campionato svizzero, uno svizzero di seconda categoria, una coppa svizzera anche la Supercoppa italiana. L'esperienza con le Rondinelle durerà però solo un anno. Nell'estate 2018 arriva la chiamate dell'ambizioso Milan Woman e la varesina decide di accettare l'offerta. Con le rossonere riuscirà a togliersi molte soddisfazioni e nelle due stagioni successive metterà insieme 3 gol in 35 partite giocate, aiutando le compagne a piazzarsi al terzo posto finale nel campionato 2018/2019.

Il tutto da “perfetta” tifosa interista. La varesina non ha mai nascosto la sua fede nerazzurra e, anzi, l'ha ribadita in una recente intervista in cui ha sottolineato sia l'ammirazione per Andrij Shevchenko, di cui porta il numero, che la passione per Javier Zanetti, vero e proprio idolo di gioventù.

Il vero amore, però, è per un'altra maglia: quella azzurra della Nazionale che le ha permesso durante i Mondiali della scorsa estate di affrontare una delle calciatrici più forti del mondo, ovvero l'attaccante del Brasile Marta, e altre stelle e leggende del calcio femminile.

La prima esperienza in azzurro, dopo i vari stage, arriva nell'estate 2013 quando il tecnico Sbardella decide di inserirla nella formazione che affronta le qualificazioni agli Europei di categoria del 2014, valide anche per l'assegnazione dei pass per i Mondiali della Costa Rica dello stesso anno. Una scelta quanto mai azzeccata. Bergamaschi ripagherà la fiducia accordatagli con una tripletta all'Ungheria e una doppietta alla Svizzera, buone per la conquista del primo posto nella fase élite e per la prima, storica, qualificazione alla rassegna iridata.

Chiuso l'Europeo al terzo posto dopo aver battuto l'Inghilterra ai calcio di rigore, Bergamaschi viene convocata anche per il Mondiale di categoria dove sarà tra le protagoniste della conquista della medaglia di bronzo, miglior risultato internazionale nella storia del calcio femminile tricolore.

Nel novembre 2016 la varesina viene convocata per la prima volta dal commissario tecnico Antonio Cabrini nella nazionale maggiore in occasione del "Torneo Internazionale Manaus2016". È solo l'inizio di una storia che continua ancora adesso sotto la guida di Milena Bertolini e che al momento parla di 31 presenze, buona parte delle quali da titolare, e di quattro gol segnati (contro Russia, Moldavia, Svizzera e Messico).


Informazione pubblicitaria

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU