Le nuove misure di prevenzione hanno disposto la chiusura dei casinò e delle sale di scommesse, lasciando in bilico un'economia già gravemente provata dal lockdown di marzo, aprile e maggio. La maggior parte dei giocatori si è spostata sui casinò online, un po’ per necessità e un po' attirata dai generosi bonus di registrazione. Ai nuovi iscritti, infatti, vengono quasi sempre offerte delle monete da spendere su determinati giochi o dei giri gratis per le slot. Proprio le slot machine online sono il prodotto preferito dei giocatori italiani, che ne apprezzano la semplicità e la varietà. Ma non sono i giocatori i veri vincitori.
Le slot in Italia
Il settore del gioco d’azzardo contribuisce per l'1% al Pil complessivo italiano e rappresenta una sostanziosa entrata finanziaria per lo Stato, che nel 2018 ha intascato 10 miliardi di contributo fiscale diretto. Per quanto l’economia non possa che giovarne, il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta non manca di sottolineare l’importanza di una gestione bilanciata: “Il punto vero è l’equilibrio con gli enti locali che vanno coinvolti in maniera forte. Loro sono il presidio nel territorio. La lotta al gioco illegale è una delle due gambe. L’altra è la lotta alla ludopatia, dobbiamo tenere in equilibrio la lotta contro gli eccessi del gioco con la battaglia contro l’illegalità”.
Gli italiani sarebbero infatti tra le popolazioni più appassionate di gioco d’azzardo, e molti non riescono a rinunciare al gratta e vinci quotidiano o a un occasionale giro dei rulli a una slot. Con l’ultimo DPCM, il modo di giocare d’azzardo sta cambiando e tanti giocatori devono scendere a patti con le nuove restrizioni, oppure spostarsi sul gioco online.
Si può ancora giocare alle slot machine nei bar?
L’ultimo DPCM ha stretto la morsa sulle attività commerciali, limitandone gli orari o sospendendole completamente. Anche gli ultimi casinò italiani che erano rimasti aperti nonostante le grosse difficoltà, vale a dire il Casinò di Sanremo, il Casinò di Venezia e il St. Vincent della Valle d‘Aosta, hanno dovuto chiudere. I giocatori devoti alle sale tradizionali dovranno quindi accontentarsi delle slot machine presenti nei bar e nelle tabaccherie adibite, seppur con l’orario ridotto dettato dal coprifuoco. In alternativa, possono optare per uno dei tanti casinò online che non richiedono un deposito all’iscrizione e giocare con le monete o i giri gratuiti offerti dal bonus di iscrizione. Se non dovessero essere convinti dalle slot digitali, potranno tornare a quelle fisiche o giocare a entrambe.
Il “coprifuoco commerciale” in continua discussione
Il coprifuoco è la misura meno piacevole e più complicata da concordare. Da una parte, il governo valuta l’applicazione di misure più severe, con veri e propri lockdown nelle aree critiche. Dall’altra, diversi ministri ritengono troppo drastico chiudere l’intero Paese la sera e chiedono di salvare almeno le attività di ristorazione, magari inasprendo controlli e sanzioni. Rimane aperta l’ipotesi di istituire un coprifuoco dalle 23:00 in tutta Italia, lasciando agli stessi locali pubblici la scelta se rimanere aperti. In ogni caso, legge vuole che dopo l’orario stabilito si potrà uscire di casa solo per motivi di urgenza, salute e lavoro. Ma quali sono le restrizioni attuali?
Gli orari attuali per le Regioni
Le misure del nuovo Dpcm prevedono la chiusura di cinema, teatri, palestre, piscine, impianti sciistici e tante altre attività “di svago”. Vietate tutte le occasioni di assembramento come le sagre, le feste, le fiere ed eventi simili, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. Per quanto riguarda gli spostamenti all’esterno della propria abitazione, il coprifuoco va dalle 22:00 alle 05:00 per le Regioni in zona gialla e in zona arancione, mentre nelle Regioni in zona rossa non è consentito alcuno spostamento.
Orari diversi anche per bar e ristoranti, che potranno rimanere aperti alla clientela fino alle 18:00 solamente nelle Regioni in zona gialla. Il servizio d’asporto è consentito in zona gialla e arancione fino alle 22:00, mentre nelle zone rosse devono rimanere inesorabilmente chiusi.




