Busto Arsizio - 06 maggio 2024, 11:52

Acinque apre le porte della sua centrale di Busto Arsizio: open day sabato 18 maggio

Una giornata alla scoperta degli impianti che producono e portano l’energia nelle nostre case. La multiutility che offre i sevizi d’energia rilancia l’iniziativa e apre i cancelli della centrale in via Marco Polo. Intanto, nel corso dei prossimi mesi, si procederà con gli investimenti di potenziamento della rete

Acinque apre le porte della sua centrale di Busto Arsizio: open day sabato 18 maggio

Alla scoperta degli impianti che, in continuità e sicurezza, producono e portano l’energia nelle nostre case. Il gruppo Acinque, che ha acquisito il 70 per cento della società di vendita di AGESP, rilancia l’iniziativa degli open day già collaudati con grande successo nelle infrastrutture delle altre aree in cui opera, coinvolgendo anche il territorio di Busto Arsizio.

Sabato 18 maggio, dalle 9 alle 17, visite guidate alla centrale di via Marco Polo 12 a Busto Arsizio, nell’ambito di un open day aperto a tutta la popolazione: i tecnici dell’azienda saranno a disposizione per illustrare le modalità di funzionamento e le caratteristiche degli impianti. 

Per partecipare alla giornata basta prenotarsi, facendo riferimento alla piattaforma: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-impianti-aperti-teleriscaldamento-di-busto-arsizio-893556450397?aff=oddtdtcreator .

A Busto Arsizio, il servizio di teleriscaldamento è in funzione dall’ottobre del 2010. È alimentato da una centrale cogenerativa, ossia capace di produrre sia energia termica che energia elettrica utilizzando come combustibile il gas metano. La potenzialità è di 35 MW termici e 5,4 MW elettrici.

La rete attuale si sviluppa per oltre 18 chilometri e serve 2000 famiglie, attività commerciali, impianti sportivi (piscine Manara, palestre, pista di pattinaggio), i maggiori edifici pubblici locali (municipio, Poste Italiane, Ferrovie Nord, Teatro Sociale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, ASL, INAIL) e circa 300 aule scolastiche fra istituti pubblici e privati.

Complessivamente è di oltre 1 milione di metri cubi la volumetria riscaldata. L’impianto di cogenerazione, che alimenta la rete di teleriscaldamento, eroga 37 milioni di kWh di energia termica e immette in rete 20 milioni di kWh di energia elettrica ogni anno. Questo processo è più efficiente della produzione separata di elettricità e calore, riducendo il consumo complessivo di combustibili fossili e le emissioni inquinanti. Aspetti sui quali la società AGESP Energia è particolarmente attenta

Affidabilità e continuità del servizio sono garantite da sistemi di automazione e controllo che monitorano h24, 365 giorni l’anno, lo stato della centrale, della rete e delle sottostazioni installate presso gli edifici, così da intervenire tempestivamente in caso di anomalie o guasti.

Il teleriscaldamento, del resto, è un servizio estremamente sicuro. La caldaia è infatti sostituita da uno scambiatore di calore che, grazie all’assenza totale di combustibili (nell’impianto circola solo acqua calda) e di fiamme libere non presenta pericoli di incendio o di esplosioni.

«È importante offrire ai cittadini l’occasione di scoprire gli impianti e le infrastrutture dell’azienda che sono alla base della filiera dell’energia che, con continuità e in sicurezza, permette di riscaldare le nostre case - hanno sottolineato Paolo Montani e Andrea Tugnoli, rispettivamente presidente e amministratore delegato di AGESP Energia - L’iniziativa riafferma il nostro radicamento e la vicinanza alle comunità, è il nostro modo di stare sul territorio di cui siamo espressione».

Nel corso dei prossimi mesi, con l’approvazione dei fondi assegnati dal Decreto Energia, si procederà con gli investimenti di potenziamento della rete e di interconnessione con il termovalorizzatore di Neutalia, con l’obiettivo di ottenere la certificazione di teleriscaldamento efficiente rispetto ai parametri dettati dalla normativa di settore e contribuire al processo di ulteriore abbattimento delle emissioni inquinanti, recuperando l’energia termica prodotta dal ciclo di smaltimento dei rifiuti.

Redazione

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