Provincia, primo via libera al rendiconto. Forza Italia: «Scuole vecchie, subito progetti a lungo termine»

In Consiglio provinciale è arrivata questa sera la prima approvazione al rendiconto 2023, in attesa del via libera definitivo dell’assise di domani, che farà seguito all’assemblea dei sindaci.
Il consigliere delegato Mattia Premazzi parla di «un ente sicuramente sano dal punto di vista economico-contabile», con un livello del fondo di cassa «rassicurante» e un debito «in calo ma da tenere monitorato».
Da Forza Italia è giunta la richiesta di mettere subito in campo progetti a lungo termine per le scuole: «Edifici vecchi, c’è il rischio di un “bagno di sangue”». Economicamente parlando.

Premazzi: «Ente sano»

È Premazzi a fare il punto sul rendiconto. Le entrate relative alla Rc Auto ammontano a 29,2 milioni di euro, poco più rispetto all’andamento del 2022 ma il dato è ancora inferiore al pre-pandemia. Ipt (imposta provinciale di trascrizione): 26,6 milioni, ampiamente superiore ai 23,5 milioni dell’anno precedente, ma anche in questo caso “sotto” rispetto a prima del Covid. Tefa (tributo ambientale): in linea col 2019, poco più di 5 milioni.

Sui trasferimenti, «abbiamo ricevuto, in particolare dai ministeri e da Regione Lombardia, circa 17 milioni di euro al titolo primo e circa 27 al titolo secondo. Più altri trasferimenti per servizi, concessioni, canoni di occupazione del suolo pubblico, per circa 6,4 milioni».
Le spese per il personale si attestano sui 15,2 milioni, «ampiamente sotto il limite di legge fissato a 23 milioni».

«Per quanto riguarda gli investimenti legati al Pnrr, i progetti messi a terra nel corso del 2023 ammontano a oltre 32 milioni, tra edifici scolastici e strade». Sulla tempestività dei pagamenti: «L’ente paga molto bene, con un risultato pari a meno quattro giorni rispetto al limite di trenta».

Il fondo di cassa ammonta a oltre 105 milioni di euro: «Parametro importante che dimostra la qualità del nostro ente», sottolinea Premazzi.
Che aggiunge: «Sono stati accertati e riconosciuti debiti fuori bilancio per sentenze per 172mila euro; per 1,3 milioni per lavori di somma urgenza legati in particolare ai danni del maltempo dell’estate del 2023. Il totale per questa voce ammonta a un milione e mezzo.
È stato poi utilizzato avanzo di amministrazione libero per circa 21 milioni e avanzo vincolato per oltre 17 milioni. Da segnalare l’avanzo destinato ai Comuni attivi: 12,2 più 1,4 milioni.
L’avanzo libero di amministrazione ammonta 7.941.000 euro. Nel 2024 potrà essere in parte destinato a nuovi interventi».

Per concludere, Premazzi parla di «un ente dal punto di vista economico-contabile sicuramente sano. Rassicurante il livello del fondo di cassa; il debito, pur calante, si attesta ancora intorno ai 200milioni di euro. Da tenere monitorato considerando la crescita degli interessi in quest’ultimo periodo».

L’opposizione si astiene

A proposito dell’avanzo, Magrini ha anticipato che «quest’anno dovremo stare più cauti. Si potrà fare ancora qualche osservazione sul progetto dei Comuni attivi, oltre a considerare alcuni aspetti critici segnalati dal territorio».

Chicco Vettori, capogruppo di Forza Italia (che a Villa Recalcati si chiama Polo Civico di Centro), ha caldeggiato un intervento sulle scuole: «Sono una spada di Damocle. Il rischio che gli ottanta edifici diventino un “bagno di sangue” per l’ente non è basso. Questo perché sono vetusti», ha messo in guardia. Da ciò l’accorato invito a «mettere subito in campo una progettualità che guardi a questo problema a lungo termine».
A tal proposito, Magrini ha fatto sapere che proprio oggi si è tenuta una riunione durante la quale ha richiesto agli uffici di stilare un possibile programma degli interventi sulle scuole da mettere in campo. Con un’attenzione particolare rivolta anche alle palestre.

Prima del voto, Marco Colombo di Fratelli d’Italia ha sfruttato la discussione sugli edifici da riqualificare per criticare duramente quella che ha definito la «leggi nazi-ecologista uscita dal Parlamento europeo che speriamo di poter abbattere dopo le elezioni».
Il leghista Sergio Ghiringhelli ha invece posto l’attenzione su una possibile razionalizzazione dei mutui da mettere in campo. «È un tema su cui sappiamo di dover mettere la testa», ha confermato Premazzi.
Il documento ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza; astenuta l’opposizione. Domani si torna in assise.