Subito il mondo al cospetto del Salone del Mobile di Milano, che mette in vetrina le eccellenze del made in Italy con più entusiasmo che mai. Oggi il taglio del nastro della edizione numero 62 alla Fiera di Milano a Rho: accanto alla presidente della prestigiosa vetrina Maria Porro e al presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, i ministri Adolfo Urso e Daniela Santanchè, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali.
Numeri e parole chiave
Al Salone sono presenti oltre 1.950 espositori da 35 nazioni: tradotto in addetti, 174mila persone che rendono possibili i prodotti più apprezzati in ogni Paese. Le Biennali di cucina e bagno contribuiscono ad alimentare un'attenzione alle stelle, oltre al SaloneSatellite. Tra gli eventi culturali, quello del grande regista David Lynch, un'esperienza tutta da vivere.
«Quello che costruiamo è un valore che dura nel tempo - ha detto la presidente Porro - Quest’anno la parola chiave è evoluzione, è quello che racconta il Salone ma è anche un’evoluzione con la quale reagire a un momento complesso... Ci aspettiamo un grande successo, anche per le biennali della cucina e del bagno. Con un'alta qualità di prodotti, nel rispetto del pianeta, e una grande piattaforma di networking commerciale».
Le ha fatto eco Feltrin: «Noi dimostriamo ogni anno con questo evento di poter difenderci e progredire. Le aziende presentano questa vetrina con tutto il meglio fatto durante l’anno nel processo di ricerca e sviluppo».
Il Salone - che durerà fino a domenica - è «un grande evento - ha detto il ministro Urso - che evidenzia a a pieno la forza dirompente del made in Italy, la sua ispirazione, le sue creazioni, la capacità di coniugare al meglio identità e innovazione. Questa è la forza del brand Italia». Quello del mondo manifatturiero, così vivace e fiero nell'arredo, ma c'è la fondamentale connessione con il turismo: «Il Salone del Mobile è un grande aiuto e volano per il turismo. L’intero comparto turistico, quindi tutte le fiere, ogni anno attivano 10 miliardi di valore aggiunto e generano un valore aggiunto di quasi 5 miliardi» ha detto Santanchè.
Il valore nel territorio
I numeri dell'occupazione, come visto, sono elevati. Zoomando sulla Lombardia, Il design arredo dà lavoro a 48,5 mila addetti per 7,7 mila unità locali di aziende che esportano per 5 miliardi di euro: il 30 % del totale export nazionale del settore”. Ha ricordato i dati Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, che ha anche ribadito: «Le nostre imprese sono la spina dorsale del Made in Italy e svolgono un ruolo decisivo per far sì che l’Italia sia la seconda manifattura più importante d’Europa».
E se il presidente Fontana ha affermato che «il Salone ha un grande merito e cioè di essere diventato nel dopo Covid il simbolo della ripartenza della regione e del Paese», il sindaco Sala ne ha sottolineato il legame cruciale di identità con Milano. Una Milano che in questi giorni si colora di euforia e visite da tutto il pianeta. Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, a sua volta rimarca il ruolo di volano per il territorio lombardo.
Sulla base delle previsioni di Confcommercio saranno 317.378 i visitatori di questa edizione, con un incremento del 3,24% rispetto al 2023: il 64% viene dall'estero. Gli stranieri spenderanno circa 191 milioni di euro.
Il coraggio e le competenze degli imprenditori, ma anche dei loro collaboratori. Enzo Pelle e Claudio Sottile, segretario generale e segretario nazionale della Filca-Cisl hanno detto ad Adnkronos: «Le maestranze del legno arredo sono un patrimonio prezioso di professionisti veri, che con le loro specializzazioni e il loro operato lavorano per la sostenibilità e trasformano i progetti in opere dalle fattezze artistiche, contribuendo alla grandezza del design italiano».
Le visite delle autorità continueranno: oggi pomeriggio il ministro Francesco Lollobrigida, che viene da Vinitaly.
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