Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
Oggi facciamo un salto nel passato di un incrocio varesino, quello tra le vie Orrigoni e Medaglie d’oro, e ripercorriamo la storia dell'Hotel City
Il 3 gennaio del 1962 ebbe inizio la demolizione dell’elegante palazzo che sorgeva all’angolo tra le vie Orrigoni e Medaglie d’oro. Meno di quattro anni dopo, il 1° settembre del 1966, fu inaugurato, nella stessa area, il moderno Hotel City, progettato dall’ingegner Antonino Mazzoni.
L’abbattimento dell’antico palazzo è uno dei tanti “crimini” contro il patrimonio architettonico varesino commessi nel dopoguerra. L’edificio signorile, come ricorda l’amica Danila Bianchini che vi è cresciuta, aveva un ampio androne con un grande scalone curvilineo a cui davano luce artistiche vetrate e un lampione.
All’entrata del giardino retrostante era collocato un busto in pietra di Giuseppe Garibaldi con cui, rispettosamente, giocavano i ragazzi del palazzo e di cui si è persa traccia. In fondo al giardino c’era il magazzino di latticini, uova e salumi del signor Carlo Valli, che riforniva i principali negozi della città.
L'Hotel City chiuse i battenti nel 2020 causa Covid.
Fausto Bonoldi