I giovani, la salute, il Franco Ossola e il sogno di un grande settore giovanile biancorosso: lunedì 25 aprile a Masnago Como-Lugano (9.30) e Varese-Cittadella (11.15), naturalmente Under 19, daranno vita, con la collaborazione tecnica di Winners Management Italia, alla Coppa Primavera - Memorial Cesare Bonazzi (finali alle 15.30 e 17.15) dedicata a uno dei tre fondatori del Città di Varese assieme a Stefano Amirante e Stefano Pertile.
«Insieme a Cesare e a Stefano abbiamo deciso di far ripartire l’avventura del calcio a Varese - dice il presidente Stefano Amirante durante la presentazione nella Sala Matrimoni del Comune - Già in quel momento Cesare non stava benissimo: con lui ho condiviso tante volte il tifo biancorosso, dalla fatal Cittadella alle partite della Pallacanestro Varese».
«Abbiamo dato un peso vero a questo appuntamento - prosegue Amirante - lui aveva un melanoma che nel luglio 2019 era già in stadio avanzato, ma l’idea di avere la tesserina numero 1 del Città di Varese, che si è tenuto con lui fino alla fine, gli ha dato sollievo. Daniela, la moglie, me lo dice tutt'ora: Cesare segue le partite da lassù ed è contento».
Lo sarà ancora di più oggi e il 25 aprile: «È solo il primo passo. La società vincitrice terrà il trofeo fino all’anno prossimo, quando tornerà in palio. Grazie agli sponsor abbiamo creato questo momento che non vuole essere solo una giornata ideale ma lo spunto per fare qualcosa di concreto in collaborazione con la Dermatologia dell’ospedale di Circolo - spiega ancora il numero 1 biancorosso - la finalità è aiutare la prevenzione: ci saranno specialisti allo stadio che faranno screening sul melanoma. Vorremmo inoltre iniziare con visite e controlli annuali per tutto il vivaio».
«Uniamo il tutto all’aspetto tecnico - aggiunge ancora Amirante - perché Cesare meritava di continuare a essere presente con il suo nome attorno al Città di Varese. Le tre società invitate sono di un livello ancora lontano dal Varese ma anche questo vuole essere un messaggio di speranza per il nostro futuro».
«Cito ancora e come sempre Fuck the cancer - chiude Amirante - che è sulla nostra maglia e non solo. Sarà presente allo stadio l’associazione nazionale MelaVivo, attendiamo le società cittadine e della zona per avvicinarle e per dare uno spazio anche a loro. Spero che sia una giornata di festa e sia anche l’occasione per vivere lo stadio, che merita di essere valorizzato per tutta la città con questo torneo».
L'assessore allo Sport, Stefano Malerba, esprime felicità per il ritorno del Varese in Comune. «E’ bello rivedervi a Palazzo - dice - lo stadio merita questo torneo, così come merita anche di essere un ambiente decoroso nel futuro. E’ partito un progetto importante sul calcio a Varese e questo può essere un traino per fare ragionamenti più profondi sul Franco Ossola e sull'intera area».
«È bello ripartire dai ragazzi - conclude Malerba - che vengono da anni complicati: avremmo dovuto fermare gli adulti e non i giovani, che hanno sofferto l'impossibilità di fare sport. È bello riuscire a ripartire, intitolando il torneo a un vero amante dello sport varesino e anche dello sport giovanile. Inoltre, è anche un appuntamento di alto livello».
Il dottor Maurizio Lombardo è responsabile del piano di prevenzione del melanoma di Asst Sette Laghi e sarà presente allo stadio lunedì 25 insieme ad alcuni specialisti. «È un'occasione per mettere assieme i giovani e la nostra necessità di prevenire questa malattia potenzialmente mortale. A Varese siamo messi male - spiega Lombardo - perché a fronte di un'incidenza nazionale di 15-20 casi ogni centomila abitanti, in città il dato sale a 30. Per noi è imperativo agire il più possibile non nelle fasi finali ma in quella iniziale e i giovani sono il campo di battaglia privilegiato della prevenzione, per far sì che non si ammalino da grandi. Offriamo aiuto per proteggere da una cosa così bella ma che può anche essere pericolosa come il sole. Saremo in 4 medici allo stadio per poter proporre screening rapidi e poi per informare sulla prevenzione dei tumori: i dati di quello al melanoma sono gli unici che continuano purtroppo a crescere, come quelli sul tumore al pancreas, mentre gli altri scendono tutti».
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico del torneo, il responsabile del settore giovanile biancorosso, Roberto Verdelli, ha spiegato come il torneo permetterà ai «nostri ragazzi di affrontare un livello più alto di quello che affrontiamo oggi con le nostre squadre. Abbiamo scelto la categoria Primavera Under 19 e, come società, abbiamo pensato a chi lavora a un ottimo livello giovanile come il Como, rendendo il tutto internazionale invitando gli amici del Lugano. Abbiamo scelto anche il Cittadella perché ha una connotazione molto varesina visto che Manuel Iori ha iniziato il suo percorso a Varese e ora allena la Primavera veneta. Rivolgiamo il nostro invito a partecipare alle società cittadine e del territorio».