Sociale - 16 novembre 2021, 09:00

Lo sport "battuto" solo dall'amicizia: il grande esempio delle Cuffie colorate

L'associazione bustocca si racconta a #Backstage dai primi passi, anzi tuffi alla rinascita delle attività dopo la pandemia. Ma proprio le Cuffie hanno reagito per prime attraverso il digitale: «Così non ci siamo mai fermati e i Vip sono accorsi qui dai nostri ragazzi. Con Samantha Cristoforetti ci ha bloccati solo lo spazio». Un grido: forza Pro Patria. Tre nomi: Piero, Claudio e Franco

Lo sport "battuto" solo dall'amicizia: il grande esempio delle Cuffie colorate

Chi ha inventato le riunioni digitali? Sembra un quiz delle Cuffie colorate. Già, ecco la risposta giusta: le Cuffie! Chi ha l'agenda più ricca di numeri di Vip? Ma le Cuffie, naturalmente.

Si scherza, ma non troppo, nella sede bustocca dell'associazione che attraverso lo sport offre ai ragazzi un'occasione fondamentale di stare e crescere insieme. A #Backstage è il loro turno tra attività che riprendono a pieno ritmo, compresa una gara nel fine settimana a Castellanza, e testimonianze di come si possano preservare i rapporti autentici persino nel lockdown.

Presenti il presidente Silvano Trupia, il primo dei volontari Massimo "Ciccio" Vitali e in rappresentanza del folto drappello sportivo, Beatriz Calati. Nuotatrice, quest'ultima, che ha scoperto un talento di attaccante sul campo di calcio. A proposito, le Cuffie sono tra i fedelissimi della Pro Patria e lanciano un appello a sostegno dei tigrotti.

La storia di questo gruppo inizia alla piscina di via Poma, racconta Trupia: «Poi in via Manara e da lì non ci siamo più fermati». Il nuoto diventa un modo di stare bene, fare attività fisica nell'acqua, ma soprattutto l'amicizia ne trae grande giovamento. Nella genesi dell'associazione in pole position Igino Portatadino.

I ragazzi crescono e così le iniziative. Quando arriva la pandemia, il morale rischia di finire a terra? Ecco che l'associazione si batte a suon di digitale e riunisce i ragazzi. Lo fa permettendo loro di giocare insieme, come se si fosse nello stesso spazio. Un carburante che fa viaggiare la macchina dell'amicizia a mille, è la presenza di personaggi famosi. Da Alonso a Paolo Bonolis che manda un videomessaggio a tanti atleti, è un crescendo di ospiti che si confrontano con i ragazzi. Anche Samantha Cristoforetti è pronta sulla rampa di lancio delle trasmissioni delle Cuffie, poi invece la ferma una missione. Già, solo lo spazio sembra poter sventare i piani dei ragazzi di Busto. Che meditano la rivincita affidandole qualcosa da portare nel prossimo viaggio.

Ma è anche il momento dei nomi, che fanno ondeggiare tra il sorriso e la malinconia. Piero (Magistrelli) e le riunioni delle 7.45, le telefonate «Abbiamo bisogno di questo...» e lui aveva già provveduto. Franco (Mazzucchelli) che ha aiutato la nascita di questo gruppo straordinario. Claudio (De Bernardi) e la strada del teatro.

A conferma del marchio artistico, il logo delle Cuffie viene da un pittore speciale come Carlo Farioli. Lo sport è battuto solo dall'amicizia, spiega il carichissimo Ciccio. E Silvano: «Non c'è differenza tra i ragazzi e i volontari, siamo un'unica grande squadra».

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Marilena Lualdi

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