Busto Arsizio - 22 ottobre 2021, 20:30

L'OPINIONE. Busto e la sfida più difficile: tornare a pedalare con i cittadini

Nella presentazione della giunta vince l'armonia tra partiti, ma grava un pensiero: in vent'anni quasi dimezzati i votanti. Bisogna ricostruire coinvolgimento e fiducia: «La figura del presidente del consiglio potrebbe aiutare in questo compito»

L'OPINIONE. Busto e la sfida più difficile: tornare a pedalare con i cittadini

Impensabile cinque anni fa vedere Paola Reguzzoni nella squadra del sindaco Emanuele Antonelli. Le scosse che fecero tremare Palazzo Gilardoni, ebbero l'epicentro nell'elezione del presidente comunale e crearono un apparente abisso tra i due; quelle di assestamento non sono state certo esigue.

Adesso, il nuovo corso invece. Un corso di armonia, torna ad assicurare il primo cittadino che avrebbe deciso la giunta in un paio di giorni. Lo ribadiscono le segreterie delle liste, rappresentate da Francesco Iadonisi (Lista civica Antonelli sindaco),  dalla stessa Reguzzoni (commissario della Lega), Massimiliardo Nardi (Fratelli d'Italia) e Orazio Tallarida (Forza Italia) (LEGGI QUI).

Impensabile, però, anche oggi che andassero a votare solo poco più di 30mila bustesi (il 45,39%). C'è un'armonia, o meglio un coinvolgimento da ritrovare, ricostruire: quello dei cittadini appunto.

«Questo è un grande impegno» riconosce il sindaco, che è deluso pur sottolineando come a Varese sia andata ben peggio. Tuttavia, non può essere una consolazione: «Settemila persone in meno sono tantissime. Va detto che i voti del centrodestra non sono calati, anzi. Noi pensiamo di aver ascoltato tanto, abbiamo risposto anche sui social e siamo andati nei quartieri, sempre, non solo in campagna elettorale». Lo rifaremo, assicura.

Annuiscono, gli assessori, alcuni dei quali avevano parlato proprio della volontà di coinvolgere i bustesi. Di continuare a farlo, nel caso della vicesindaco Manuela Maffioli che ha rammentato la creazione dei tavoli per dialogare e costruire con le associazioni e le realtà del territorio, culturali ed economiche. 

La neo assessora Daniela Cerana sottolinea che «a causa del Covid per due anni i contatti tra città e amministrazione sono stati in qualche modo limitati». Si appassiona al tema Paola Reguzzoni. Nello scorso secolo - nonché millennio - le percentuali erano decisamente differenti: «Più dell'80% per le amministrative, 50-55% per le europee che erano considerate più lontane». In effetti, negli anni Novanta quelle erano le cifre; nel 2006 già si era scesi a 43mila persone alle urne.

Sempre Paola Reguzzoni traccia un'idea: «Bisogna coinvolgere di nuovo la città? Sì, questo compito potrebbe essere svolto ad esempio anche dal presidente del consiglio comunale». L'indicazione della maggioranza è verso Laura Rogora, ex assessora allo Sport. Dovrà dunque aiutare a dare quello sprint per essere davvero squadra verso un obiettivo comune, amministrazione e cittadini.

Intanto, per tornare a sorridere dopo queste riflessioni, non è mancata una piccola gag finale. L'assessore Giorgio Mariani ha deciso di annunciare che si sposterà in città con le bici in dotazione, con una prova in diretta. Anche Antonelli è salito in sella, allora. Si scherza, prestandosi all'ultima foto.

Pedalare con i cittadini, però, resterà la sfida più delicata.

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Marilena Lualdi

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