Marina De Juli torna a recitare un suo cavallo di battaglia, versione al femminile del testo di Fo “Johan Padan” a Sumirago venerdì 9 luglio. Ma sarà in scena anche domenica 11 a Bizzozero con un'altra opera.
A Sumirago la cornice è il palazzo comunale alle ore 21. Johanna non è un'eroina, ma una donna qualunque nata tra le valli bergamasche, cresciuta in una famiglia ricca solo di figlie, diventata novizia per fame, fuggita dalle grinfie dei Lanzichenecchi e sbarcata a Venezia. Qui incontra l'amore, la passione ma anche l'Inquisizione e si rende conto che la sua condizione di donna in quell'epoca, all'inizio del XVI secolo, è perdente. Si traveste da uomo e si imbarca, prima verso Siviglia, poi su una nave di Cristoforo Colombo, verso il nuovo mondo e, eroina suo malgrado, con la sua visione e sensibilità femminile, diventa cronista della colonizzazione.
In un monologo comico, grottesco e a volte drammatico, si racconta la storia di un popolo indios vincente, che riesce, attraverso la propria intelligenza e fantasia, a resistere alla spietata invasione spagnola.La storia di Johanna è quella di un viaggio attraverso culture, popoli, territori... tra gente qualunque che forse alla storia ufficiale non interessa ma che fa la Storia. Bisogna prenotare allo 0331 1731528 – biblioteca@comune.sumirago.va.it
Domenica 11 alle 18 poi secondo appuntamento della rassegna "Radici al futuro" sempre con Marina De Juli e "Non è per uomini" al Circolobizzozero di Varese, in via Montegeneroso.
Dopo aver scoperto il quartiere della Rasa con lo spettacolo di Jane Bowie e Riccardo Trovato, ecco il secondo appuntamento della rassegna, progetto sostenuto dal Comune di Varese e dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, per conoscere Bizzozero con una nuova drammaturgia di Marina De Juli.
La fabbrica Bassani che più di altre è radicata nel quartiere viene raccontata attraverso la storia di una donna: la sua emigrazione da una terra contadina e povera come la bergamasca, un padre padrone, un madre ironica e un nonno analfabeta, ma filosofo nell’anima. L’incontro con la Varese industriale della fine degli anni 60-70, il suo smarrimento, le lotte, le speranze, le canzoni. Per prenotare, chiamare il 327 7765235