Quattro asili, 70 dipendenti, 450 iscritti: sono i dati relativi agli asili paritari di Cassano Magnago, dai quali il sindaco, Nicola Poliseno, parte per dare sostanza all’iniziativa dell’Amministrazione comunale. Che annuncia l’adesione alla campagna della Federazione Italiana Scuole Materne per superare «… le differenze nel sostegno pubblico tra la scuola statale e quella paritaria gestita dal Terzo settore». Con una sottolineatura aggiuntiva rispetto a quanto da sempre sostenuto. «La pesante esperienza della pandemia – si legge in una nota diramata dal primo cittadino - ha ulteriormente evidenziato le disparità del sostegno economico tra scuole statali e paritarie no profit, entrambe facenti parte dell’unico Sistema nazionale d’istruzione voluto dalla Legge 62/2000. Il permanere ingiustificato delle forti differenze vanifica le ragioni stesse della Legge».
Di qui la richiesta a Governo e Parlamento, anche con un appello ai parlamentari del territorio, di un «…disegno che, anche a vantaggio della ripresa demografica e nell’ambito delle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenga i necessari investimenti nell’intero segmento 0 – 6 anni, senza discriminazioni fra chi, in diverse forme, offre un servizio pubblico».
Una richiesta che poggia anche sulla rivendicazione di quanto fatto, negli anni, dal Comune e che sarà confermato. Elenca il sindaco: tavolo di rete permanente con le scuole, convenzioni, investimenti. Questi ultimi pari a un milione di euro all’anno: 1.900 per ogni iscritto, sostegni alle famiglie indigenti e ai bambini con disabilità. Conclude Poliseno: «Gli asili paritari no profit fanno una straordinaria opera educativa, noi la nostra parte la facciamo, ma ora tocca allo Stato». Informazioni sulla campagna nazionale QUI