Non vogliono aiuti, perché se potessero lavorare non avrebbero bisogno di nulla, ma chiedono che gli venga riconosciuto quanto avrebbero guadagnato restando aperti e soprattutto vogliono spiegazioni sulle misure appena approvate che penalizzano solo determinate categorie.
Sono queste le ragioni della protesta che i titolari dei bar e dei ristoranti del centro città vogliono portare sotto Palazzo Estense martedì prossimo (data da confermare). «Una manifestazione pacifica - specificano - Per sensibilizzare le istituzioni sull'insensatezza di questi provvedimenti che penalizzano fortemente la nostra categoria, che ha fatto grandi sacrifici per adeguarsi alle diposizioni anti contagio, mentre in altri contesti, come i trasporti pubblici, si tollerano assembramenti e comportamenti che sono realmente pericolosi per la salute pubblica».
Molti bar, che di solito aprono alle 18, con le nuove disposizioni resteranno completamente chiusi, «e non è questione di reinventarsi, perché a queste condizioni non possiamo permetterci di fare niente. Eppure abbiamo tutti dei dipendenti da mantenere e delle spese da sostenere».
L'idea è quindi quella di coinvolgere i colleghi, le associazioni di categoria e tutta la filiera per manifestare insieme. «Chiederemo alla Questura l'autorizzazione di poterci riunire martedì, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid».