Immediata reazione del sindaco Davide Galimberti alla firma del nuovo decreto (leggi QUI): oltre a fare il punto sulla situazione sanitaria («I numeri dei contagi - più di 500 ieri nel nostro territorio e più di 5000 in più in tutta la Lombardia - stanno riportandoci in pieno nella situazione di marzo»), il primo cittadino di Varese affronta il tema della sofferenza economica. «C’è tanta stanchezza e le difficoltà di famiglie e imprese stanno emergendo sempre di più - aggiunge Galimberti - E le immagini terribili di Napoli e di Roma di questi giorni lo raccontano, pur essendo violenze intollerabili e gravissime».
Governo e Regione dovranno quindi «mettere in campo ogni possibile aiuto per superare questo difficile momento, soprattutto per chi subirà ancora la chiusura totale o parziale delle proprie attività. Questi aiuti dovranno essere distribuiti velocemente e senza troppa burocrazia». «Io chiederò subito che diano le risorse ai Comuni e noi le daremo a chi ha bisogno - conclude il sindaco - I Comuni, se hanno le risorse, come abbiamo già dimostrato a Varese nella prima fase di emergenza, sono centomila volte più veloci nel distribuirli. Lo saremo ancora di più adesso»
Le parole del sindaco Galimberti.
Da poco è stato firmato il nuovo DPCM. Ne parleremo meglio nelle prossime ore nel dettaglio.
Ma nel mentre mi sembra giusto condividere con tutti i varesini il momento che stiamo vivendo in queste settimane e in queste ultime ore in particolare. I numeri dei contagi (più di 500 ieri nel nostro territorio e più di 5000 in più in tutta la Lombardia) stanno riportandoci in pieno nella situazione di marzo e con davanti a noi tutto l'autunno e tutto l'inverno che non saranno stagioni migliori per la diffusione di malattie delle vie respiratorie.
Per questo non sono più rinviabili decisioni della Regione e del Governo che si auspica siano il più coordinate possibili. C’è tanta stanchezza e le difficoltà di famiglie e imprese stanno emergendo sempre di più. E le immagini terribili di Napoli e di Roma di questi giorni lo raccontano, pur essendo violenze intollerabili e gravissime.
Per questo a fronte delle decisioni che sono state adottate già dalla Lombardia e quelle che verranno annunciate oggi dal Governo aggraveranno la situazione economica e sociale ancora di più per difendere la salute dei cittadini e dovranno per questo Governo e Regione mettere in campo in parallelo ogni possibile aiuto per superare questo difficile momento, soprattutto per chi subirà ancora la chiusura totale o parziale delle proprie attività. Questi aiuti dovranno essere distribuiti velocemente e senza troppa burocrazia.
Se Stato, INPS e Regioni non garantiscono da subito di essere celeri come richiede la situazione io chiederò subito che diano le risorse ai Comuni e noi le daremo a chi ha bisogno.
I Comuni se hanno le risorse, come abbiamo già dimostrato a Varese nella prima fase di emergenza, sono centomila volte più veloci nel distribuirli. Lo saremo ancora di più adesso.
Ma vogliamo che Regione e Governo decidano subito in questo senso oppure garantiscano già da domattina una azione immediata per finanziare le attività e quindi i lavoratori e imprenditori danneggiati dalle nuove misure di contenimento del virus.