Giovanni Munafò non è solo il presidente che ha riportato il Legnano a sognare di tornare là dove merita di essere, ma è anche paladino dello sport in città perché, insieme al presidente del basket e a quello di baseball e softball, ha fondato il Comitato per lo sport di Legnano, di cui ci parla.
Quale sarà l’obbiettivo dei lilla - che esordiscono domenica alle 15 al Mari contro l'Arconatese - per questa stagione?
L’obiettivo minimo sono i playoff, al di sotto di questo non riterremo raggiunto il nostro traguardo stagionale: i ragazzi sono pronti e tutto lo staff è preparato per fare bene, non sarà di certo una passeggiata ma sono convinto che la squadra darà il 100 per cento in ogni gara.
Chi ha preso la decisione di ingaggiare Lucio Brando sulla panchina dei lilla?
Vito Cera, il direttore sportivo in cui la società ha massima fiducia, si è occupato direttamente di tutte le scelte tecniche che poi io ho approvato: mi ha proposto sei profili e alla fine è venuto fuori il nome di mister Brando.
Ci faccia un pronostico sulla prima sfida contro l’Arconatese.
I ragazzi hanno in testa di vincere la partita.
Lei, insieme ai presidenti di basket e basaball-softball, ha fondato un comitato che si occupa di sport in città: ce ne parla?
Si chiama Comitato per lo sport di Legnano e ha la funzione di vigilare su tutto ciò che la giunta e il sindaco faranno per lo sport in città: sarà semplicemente un organo non ufficialmente riconosciuto, formato da un insieme di sportivi e dirigenti sportivi che supervisionerà come verranno impiegate le risorse per le strutture di Legnano che, purtroppo, sono carenti. Vogliamo cercare di dare più slancio allo sport di Legnano.