Territorio - 11 luglio 2020, 14:36

VIDEO Il no dei commercianti di Sesto Calende all'ordinanza comunale che anticipa la chiusura di bar e ristoranti

La decisione del sindaco che impone di cessare la somministrazione al pubblico all'una e di chiudere all'una e mezza non piace agli esercenti della città: «Assembramenti e schiamazzi non sono da imputare ai locali».

VIDEO Il no dei commercianti di Sesto Calende all'ordinanza comunale che anticipa la chiusura di bar e ristoranti

 

La decisione contenuta in un'ordinanza del sindaco Giovanni Buzzi, datata venerdì 10 Luglio 2020, che impone ai titolari dei pubblici esercizi (bar e ristoranti) di cessare la somministrazione al pubblico all' una del mattino per giungere alla chiusura dei locali all'una e mezza non piace al Gruppo Commercianti della città.   

In un video postato sulla pagina Facebook dell'ssociazione, il presidente Patrick Panza esterna le proprie perplessità sul provvedimento comunale.

«In primis non vi è una condivisione del metodo che ha portato l'amministrazione comunale ad una ordinanza senza prima sentire le parti in causa ed in particolar modo le associazioni e i sindacati che li rappresentano (il locale Gruppo e la ConfCommercio Gallarate Malpensa) - spiegano in una nota Panza e il segretario del Gruppo Marco Limbiati -  In secondo luogo, pur condividendo che il centro cittadino di Sesto Calende è tenuto sotto scacco nelle ore notturne da gruppi di ragazzi fuori controllo dovendo quindi giungere a soluzioni che ne pongano urgente rimedio, non adita queste responsabilità ai Pubblici Esercizi».

«Le cause di queste non sono da attribuire alle attività di pubblica somministrazione ma a persone che creano problematici assembramenti - proseguono Panza e Limbiati - Realtà fuori controllo, spesso composte da persone ubriache se non sotto effetto di droghe leggere. Questo poi è facilmente dimostrabile verificando quanto queste persone abbandonano nella migliore delle ipotesi nei pressi dei cestini. Bottiglie la cui natura non è riconducibile alla vendita effettuata da un bar ma ad acquisti condotti nei market della zona».

Il presidente dei commercianti sestesi, perplesso per le modalità attuate per contrastare questo degrado sotto gli occhi di tutti, ritiene che la soluzione intrapresa sia sbagliata e controproducente. Da qui l'invito, rivolto al primo cittadino di porre, in questa fase di emergenza, questa ordinanza con una chiusura dei locali alle 2 bloccando la somministrazione all'1 e mezza.

 

M. Fon.

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