Attualità - 27 maggio 2020, 13:56

Fontana: «La scorta? Mi spiace per la mia famiglia. Alcune forze politiche fomentano l'odio»

Il governatore commenta la decisione di affiancargli la scorta presa dalla prefettura di Varese dopo le minacce ricevute: «Purtroppo è il risultato delle bugie raccontate da alcune forze politiche che avvelenano l'aria»

Fontana: «La scorta? Mi spiace per la mia famiglia. Alcune forze politiche fomentano l'odio»

«Mi è stata assegnata la scorta ma per me non cambia nulla: vado avanti determinato nel mio lavoro e con il massimo impegno nel solo interesse dei lombardi»: così il presidente varesino della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato la notizia della scorta che da due giorni lo accompagna, su decisione dalla prefettura di Varese (leggi QUI).

«Mi dispiace per la mia famiglia - ha aggiunto Fontana - che è un po' preoccupata. In questi giorni è stato sparso troppo veleno, avevo chiesto di abbassare i toni ma non sono stato ascoltato. Mi rammarica molto - ha proseguito il governatore - essere accusato da persone che non conoscono i fatti e che non sanno di chi sono le varie competenze. Purtroppo è il risultato delle bugie raccontate da alcune forze politiche che, quotidianamente, avvelenano l'aria e fomentano questo pericoloso clima d'odio».

«Sono abituato - ha concluso Fontana - ad accettare tutte le critiche, ma alcune affermazioni e determinati comportamenti sono inaccettabili».

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