Territorio - 05 aprile 2020, 12:05

Il sindaco di Besano sui decessi della Residenza ai Pini: «Inutili gli allarmismi, tamponi sul personale»

Leslie Mulas, primo cittadino di Besano: «Migliora un nostro concittadino contagiato. Nella residenza per anziani nessuna conferma che i decessi siano dovuti al Coronavirus ma solo il sospetto. Pochi gli operatori risultati positivi al test»

Il sindaco di Besano sui decessi della Residenza ai Pini: «Inutili gli allarmismi, tamponi sul personale»

Nella serata di ieri il primo cittadino di Besano, Leslie Giovanni Mulas, tramite un videomessaggio, ha dato una buona notizia sul concittadino che era stato accertato positivo al Coronavirus e fornito alcune spiegazioni alle domande sulle notizie di decessi alla Residenza ai Pini.

«Un’informazione che mi è stata confermata dalle autorità sanitarie competenti - ha detto Mulas - riguarda la persona che era risultata positiva al Coronavirus: non ha più sintomi, sta meglio, anche se è ancora positiva al test del tampone, ed è stata rimandata a casa in quarantena, perché le sue condizioni sono appunto migliorate».

Inoltre il sindaco ha risposto alle domande mosse dai cittadini in questi giorni riguardo al decesso di alcuni ospiti della “Residenza ai Pini”: «Purtroppo sono venuti a mancare una serie di anziani che erano ospiti presso la casa di riposo. Stiamo vivendo un periodo di paura e l’allarmismo non fa mai bene a nessuno, dato che non c’è mai stata la conferma della causa del decesso per Coronavirus, ma solo il sospetto: per questo non ho voluto di proposito dare false notizie ai cittadini, e dato che non c’è ancora stata questa conferma e mai potrà esserci visto che non si può fare un tampone a chi non c’è più o a chi non è comunque ricoverato in ospedale, rispondo a voi dicendovi che non dovrei permettermi di diffondere allarmi inutilmente tra gli abitanti del mio paese. E per questo non ho voluto creare ulteriore paura rispetto a quanta già se ne sta respirando in questo periodo».

Sulla situazione del personale della struttura invece Mulas assicura: «Mi sono sentito in questi giorni con la direzione sanitaria della Residenza ai Pini, e grazie alla nostra insistenza abbiamo ottenuto che a tutto il personale fosse eseguito il tampone. Per fortuna sono stati pochi gli operatori risultati positivi al test, subito poi messi in quarantena dall’ATS, e questo è quello che è stato appurato, tutto il resto sono illazioni».

Andrea Galizia

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