Chiesa gremita e tanti amici e colleghi della Questura e dei Carabinieri fuori, in piazza San Maurizio, hanno dato questa mattina l'ultimo saluto al vice ispettore della Squadra Mobile di Varese Massimiliano Abbiati, scomparso lunedì, a soli 48 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia (leggi QUI il ricordo di Tiziano Masini e QUI quello di Luigi Manco).
«Massimiliano ha vissuto con lo sguardo pieno di stupore che gli ha permesso di vivere in pienezza per il bene di tutti, in particolare dei più piccoli e indifesi», ha detto Don Daniele Gandini, parroco di Vedano Olona, ricordando l'impegno del vice ispettore nella sezione Reati contro i minori della Polizia.
Al termine della cerimonia, nella chiesa parrocchiale di San Maurizio, lo ha ricordato commosso anche il fratello, Fabrizio Abbiati anche lui poliziotto. «Hai lasciato il segno - ha detto - Sarai per tutti noi un esempio da seguire». Prima di tutto per la famiglia. Abbiati ha lasciato una moglie e due figli giovanissimi, che hanno voluto ricordarlo anche loro dedicargli un pensiero: «Sei stato il migliore dei papà».
Ad attendere il feretro fuori dalla Chiesa, il picchetto d'onore della Polizia di Stato e poi il saluto dal cielo, con l'elicottero del secondo reparto volo di Malpensa.