Varese - 17 agosto 2020, 21:53

Tiziano Masini ricorda il vice ispettore Abbiati: «Entrava in azione con la sua squadra e sapevo che il lavoro veniva fatto bene»

L'ultimo saluto dell'ex sostituto procuratore di Varese al vice ispettore scomparso a 48 anni: «Ogni volta che mi dicevano "c'è la squadra di Abbiati" pensavo subito "allora posso confidare in un lavoro fatto bene". Ci mancherà, non dimentichiamoci mai»

La scomparsa di Massimiliano Abbiati, vice ispettore della Questura di Varese portato via da un brutto male a 48 anni - ne avrebbe compiuti 49 il 12 settembre - ha colpito e commosso la città e i tantissimi che lo conoscevano (leggi QUI il ricordo di Luigi Manco). Massimiliano era in forza alla Squadra Mobile e alcune delle parole più belle, sentite e autentiche arrivano da Tiziano Masini, già sostituto procuratore a Varese e Busto Arsizio e attuale procuratore aggiunto ad Alessandria, che con Abbiati ha lavorato a lungo

«Ricordo i suoi "zilla" negli atti di polizia giudiziaria che mi inviava per posta elettronica, ad indicare gli spazi da riempire prima di terminare gli atti - cita il magistrato varesino - Ogni volta che mi dicevano "c'è la squadra di Abbiati, o con Abbiati" pensavo subito "allora posso confidare in un lavoro fatto bene"».

Masini ricorda anche un messaggio, scambiato con Abbiati, dopo un trasferimento inaspettato: «Ho saputo che improvvisamente, contro ogni nostra aspettativa, è stato trasferito lontano. Volevo ringraziarla per le esperienze di lavoro che abbiamo condiviso. E dirle che la mia stima per lei è unica. Per capacità investigativa, di redazione degli atti, equilibrio ed essenzialità, senza enfasi, voglia di emergere, teatralità, prolissità».

Il saluto del magistrato e dell'uomo Masini al vice ispettore Abbiati, a cui si accomunano tutta Varese e le persone che lo hanno conosciuto in un abbraccio finale alla famiglia, si conclude così: «Ci mancherà Abbiati, non dimentichiamoci mai».

Andrea Confalonieri